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Il Palermo di questa stagione ci ha spesso abituato a partenze sprint, mostrando nei primi tempi intensità, organizzazione e idee chiare, salvo poi smarrirsi nella ripresa, lasciando punti preziosi per strada. Senza questi cali, i rosanero sarebbero stabilmente tra le prime della classe. Infatti, si contano ben 15 punti persi nei secondi tempi, con 25 reti subite su 47 complessive nell'arco del campionato. I rosanero sarebbero attualmente terzi in classifica, a +3 sullo Spezia e a -6 dal Pisa secondo.
Nelle ultime settimane, questo tipo di calo si è evidenziato nelle sfide contro Bari, Salernitana, Cremonese, Sassuolo e anche nel match di ieri, conclusosi 1-3 in favore dei rosanero. In queste partite il bottino è stato di 6 punti su 12 disponibili. Anche ieri, pur vincendo, il Palermo ha mostrato segnali di flessione: il Catanzaro si è avvicinato più volte al gol del pareggio, ma i rosanero sono riusciti a chiudere l'incontro grazie alla rete di Le Douaron.
Più netto è stato il calo visto contro il Sassuolo, nell'ultima vittoria al "Barbera", quando – dopo un primo tempo di assoluta dominanza, caratterizzato da tre gol di vantaggio – i rosanero abbassarono il ritmo, rischiando seriamente di compromettere la vittoria. Un copione simile si era visto anche contro la Salernitana, dove, nonostante la vittoria, il Palermo nella ripresa abbassò il ritmo, sfiorando il rischio del pareggio.
Il calo più clamoroso della stagione resta però quello contro il Modena a ottobre, quando il Palermo si fece rimontare di due reti, perdendo così due punti preziosi.
Adesso sarà fondamentale mantenere il ritmo e l'intensità mostrati nel primo tempo anche nella ripresa, per alimentare concretamente le ambizioni di promozione in Serie A.
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