Paganese-Palermo 0-0: equilibrio e poche emozioni, lampi di Santana e chances per Floriano e Kanoute. Commento primo tempo

Palermo spuntato in ragione della indisponibilità di Lucca per squalifica e delle condizioni fisiche imperfette di  Saraniti.

Urge una reazione veemente ed immediata dopo il tonfo interno contro la Juve Stabia per non smarrire del tutto la scia di fiducia ed ottimismo figlia della vittoria nel derby contro il Catania al "Massimino".

Filippi vara un 3-4-3 gioco forza sperimentale, con Mario Alberto Santana reinventato falso nueve.

Pelagotti tra i pali, Peretti, Palazzi e Marconi a comporre la linea difensiva, Almici e Valente esterni alti con Luperini e De Rose coppia di interni in zona nevralgica. Floriano e Kanoute sono gli estremi di un tridente che ha nel capitano argentino il terminale di manovra.

Ritmi compassati, gioco spezzettato e poco fluido, gara spigolosa e molto fisica. Pronti via, Squillace chiama Pelagotti alla deviazione in corner. Poco dopo il quarto d'ora, il Palermo risponde con Floriano, dribbling secco in area e conclusione murata da Schiavino, dopo uno splendido assist di Santana. Il numero undici di Filippi interpreta al meglio il ruolo, stanando i centrali avversari e imbucando i tagli degli aculei del tridente con visione di gioco e tecnica sopraffina.

L'ex Fiorentina mette due volte Kanoute davanti al portiere con due sponde deliziose ma la difesa di casa riesce a rimediare in extremis, Onescu spaventa Pelagotti che poi è bravo a farsi trovare pronto su incornata di Raffini in chiusura di frazione. Paganese e Palermo chiudono a reti bianche un primo tempo combattuto ed equilibrato anche se non certo spettacolare sul piano del gioco.