Parla Antonio Nocerino.
serie b
Nocerino: “Serve gente che ama Palermo, vorrei smettere giocando. Contatti? Foschi…”
Il centrocampista ex rosanero si candida per un ritorno a Palermo: "Dopo tutte le esperienze fatte in carriera, non mi dispiacerebbe andare in un posto dove già sono stato"
È stato sufficiente un messaggio su Instagram per scatenare i tifosi del Palermo Calcio: "Se vogliono, io ci sono". La firma certamente non è di quelle che passano in secondo piano, visto e considerato che il commento giunge da uno che in maglia rosanero ha lasciato un ottimo ricordo e soprattutto il segno negli anni d'oro del club di Viale del Fante e che, adesso, sarebbe alla ricerca di una nuova squadra dove accasarsi in vista della prossima stagione sportiva. Intervistato da Il Giornale di Sicilia, l'ex centrocampista della formazione siciliana ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito all'argomento.
Nocerino, quel messaggio ha scatenato una marea rosanero: che effetto le ha fatto?
"I palermitani mi vogliono ancora bene e io voglio bene a loro, sono contento di questo affetto perché vuol dire che il ricordo è rimasto buono per tutti. Poi in realtà è chiaro che ancora nessuno mi abbia contattato, alla fine io conosco solo Foschi della dirigenza del Palermo".
Di sicuro la voglia di tornare in campo non manca.
"Quello è fuori discussione. Io vorrei smettere giocando, dove non lo so ancora, ma mi piacerebbe poter essere utile. Posso ancora essere decisivo, sia da calciatore che nello spogliatoio. Dopo tutte le esperienze fatte in carriera, però, non mi dispiacerebbe andare in un posto dove già sono stato in precedenza. Vedremo che opportunità avrò, intanto mi alleno e mi tengo in forma. Giorno 25 sarò in Italia e vediamo cosa può succedere".
Dal Palermo è intanto prossimo ad andar via Delio Rossi, lei che lo ha avuto come allenatore come ha preso questa decisione?
"Secondo me bisognerebbe creare un tutt'uno tra squadra e città, per questo servirebbe gente che ama veramente Palermo, come Rossi appunto. Penso che l'aspetto umano sia la cosa più importante, servono persone che amino la maglia perché Palermo è speciale. Sapete quanto significhi per me e solo chi l'ha vissuta lo può dire".
Il prossimo anno si ripartirà ancora dalla Serie B, c'è più amarezza o sollievo per aver schivato la retrocessione d'ufficio?
"Vedendo come è arrivato tutto, la permanenza in Serie B è positiva. Non posso però nascondere il rammarico, perché Palermo non può meritare questo trattamento. Nel disastro complessivo, almeno la Serie B è il minimo. Poi sul campo avrebbe meritato di giocarsi i play-off, ma sono sicuro che la gente voglia ripartire alla grande con la nuova società. Spero abbiano ambizioni tali da fare una squadra importante ed eventualmente festeggiare l'anno prossimo".
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