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Nocerino: “Il Palermo non deve mollare. Milan, punta l’Europa League. Ibra a Sanremo…”

Nocerino: “Il Palermo non deve mollare. Milan, punta l’Europa League. Ibra a Sanremo…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista di Palermo e Milan

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"Il Palermo non deve mollare".

Parola di Antonio Nocerino. Diversi sono stati i temi trattati dall'ex centrocampista del Palermo, intervistato ai microfoni di "TuttoMercatoWeb": dal momento della formazione rosanero, protagonista di una stagione tutt'altro che esaltante, alla lotta scudetto in Serie A. Ma non solo...

"Il Palermo non deve mollare. La cosa importante è tentare sempre di migliorare. Ovviamente mi dispiace vedere il Palermo in questa situazione. Spero possa riprendersi", ha dichiarato il classe 1985, che ha poi detto la sua sulle prestazioni offerte fin qui dal Milan di Stefano Pioli. "Il Milan è stato davanti per tanto, poi ha avuto qualche intoppo che ci può stare. Ma nessuno ad inizio stagione pensava che i rossoneri potessero lottare per lo Scudetto, il lavoro resta comunque fenomenale".

EUROPA LEAGUE E IBRA-"Ibra è tornato in Nazionale? Ibra è sempre meglio averlo che non averlo, è un campione. Un valore aggiunto. Zlatan a Sanremo? L’ho visto. E Ibra si è messo in discussione in una cosa che non è del suo settore. Non è da tutti fare qualcosa che non è nelle proprie corde: è sinonimo di intelligenza e umiltà. L’ho visto normale, in un ambiente non suo mi è sembrato tranquillo. Tanti hanno guardato Sanremo anche per lui. Poi Amadeus e Fiorello sono due mostri. Europa League? Il Milan sta facendo bene e la Coppa non va sottovalutata, può dare un titolo e regalare soddisfazioni".

IL SOGNO -"L’anno scorso ho avuto la possibilità di allenare le giovanili del Milan? È un sogno. Sarebbe motivo d’orgoglio. Sono legato al Milan, ho intrapreso la nuova carriera da allenatore che mi piace tanto. Parlare va bene ma poi le cose devono accadere. Se mi chiamassero sarebbe un onore e un piacere. Direi ovviamente di sì. Costruzione dal basso: giusta o sbagliata? La costruzione del basso si deve fare quando possibile. Nella tua metà campo se ti vengono a prendere hai un uomo in più, il portiere. Si pensa troppo a questa cosa. C’è stato qualche errore, ma sono più i benefici. Sono favorevole alle cose fatte bene. Ognuno fa quello che crede e pensa sia buono per la propria squadra. È un modo di giocare. Se questi movimenti portano benefici ben vengano. È una strategia, a volte si fa e altre no", ha concluso Nocerino.

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