La Sicilia nel destino professionale di Bortolo Mutti. Tra le diverse e significative esperienze del tecnico originario di Trescore Balneario, quelle vissute sulle panchine di Messina e Palermo sono state certamente le più esaltanti. Momento apicale in carriera per l'ex tecnico di Atalanta e Napoli, la storica promozione in Serie A ottenuta alla guida della compagine peloritana, partendo dall'ultimo in classifica posto fino ad arrivare alla conquista della massima serie. Tre stagioni alla guida dei giallorossi culminate con il prestigioso settimo posto ottenuto da Zampagna e compagni al primo anno in Serie A. Due stagioni alla guida dei rosanero; la prima nell'era Sensi, 2001-2002, la seconda con Josip Ilicic e Franco Vazquez due fra i grandi talenti allenati dal coach bergamasco nel corso della sua esperienza nel capoluogo siciliano. Bortolo Mutti analizza nel dettaglio caratteristiche e caratura della rosa a disposizione del tecnico del Palermo, Giacomo Filippi, nel corso di un'interessante esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
L'INTERVISTA
Mutti-Mediagol: “Palermo solido con 3-5-2. Centrocampo ok, Brunori meritava di più”
L'intervista esclusiva concessa da Bortolo Mutti, ex tecnico di Palermo, Messina, Atalanta e Bari, tra le altre, alla redazione di Mediagol.it
"Difesa? Lancini ha fatto esperienze importanti anche in Serie B, un giocatore che può risultare utile in determinati momenti della stagione. Il fatto che l'ex Brescia costituisca al momento una prima alternativa ti dà la misura del valore del reparto. Il Palermo con il 3-5-2 pare aver trovato una solidità difensiva significativa, con alternative importanti ai centrali titolari. Quando la fase di non possesso dà così tante garanzie hai certamente una sicurezza di base non da poco, un presupposto fondamentale in più per disputare un campionato di vertice. Centrocampo? Sono tutti giocatori che se li metti in Serie B possono tranquillamente fare la differenza, De Rose, Odjer, Dall'Oglio e Luperini li abbiamo già visti in categorie superiori. Un reparto organico per caratteristiche e di assoluto valore in questa categoria , con delle inspiegabili difficoltà iniziali. Adesso il Palermo è stato ripagato dal rendimento di questi calciatori, con prestazioni di livello e nuovi equilibri interna in mezzo al campo che consentendo di competere con il Bari. Attacco? Un reparto tecnico e variegato, che mette a disposizione dell'allenatore soluzioni diverse. Brunori è un ragazzo che ho stimato molto per impegno e sacrificio con l'Entella, nonostante la stagione complicata e la situazione della squadra. Un giocatore completo, di qualità e mentalmente solido, che non si è mai tirato indietro e che ha ottenuto in carriera meno rispetto a quello che ha seminato. Soleri è una boa giovane e di grande fisicità, Fella una garanzia per la categoria Un parco attaccanti dove non puoi chiaramente utilizzare tutti contemporaneamente, ma che ti mette a disposizione davvero tante opzioni sul piano tattico. Il calcio mi manca, specialmente per l'adrenalina e tutte le arrabbiature che mi provocava. Situazioni che ti danno spogliatoio, campo e tifosi e che nel quotidiano ti stimolano e ti motivano, mancano molto queste sensazioni. Vedremo se tornerò in sella, nella vita non si sa mai. La Sicilia è la mia seconda casa, ho fatto tre anni a Messina e uno a Catania oltre ai due di Palermo. Gran parte della mia vita professionale l'ho passata in Sicilia, con ottimi ricordi. Saluto davvero con grandissimo affetto i tifosi delle squadre isolane, perché ho un ottimo ricordo di loro".
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