MODENA-PALERMO

Modena-Palermo 0-2: Henderson sblocca, Mancuso la chiude. Rosa da big al Braglia

Mediagol ⚽️

Palermo che sbanca anche il Braglia e centra la sesta vittoria nelle ultime sette gare: qualità, solidità e cinismo contro un buon Modena. Apre Henderson, chiude Mancuso, decisivo il rosso ad Oukhadda nel primo tempo

di Leandro Ficarra

Altra vittoria pesantissima. Con il piglio, la solidità, il pragmatismo della grande squadra. Il Palermo sforna l'ennesima prestazione di sostanza e qualità al Braglia, impreziosendo uno score che ha i crismi dell'eccellenza in questo primo scorcio di stagione. Poker di vittorie in campo esterno su cinque trasferte disputate, terzo successo consecutivo, la bandaCorini conquista l'intera posta in palio per la sesta volta nelle ultime sette gare. Numeri impressionanti, specchio fedele di identità, compattezza, cifra tecnica e tracimante autostima.

Un blocco monolitico dalle virtù trasversali che alimenta progressivamente convinzione e consapevolezza nei propri mezzi  col trascorrere delle giornate. Facendo voce grossa e  incetta di punti sul rettangolo verde. Anche il Modena, dopo il Venezia, cede il passo tra le mura amiche ad un Palermo autorevole, granitico e straordinaria personalità, animato da coesione, maniacale applicazione tattica e determinazione feroce. Come i lagunari, anche la compagine di Bianco ha mostrato qualità e rimarchevoli valori assoluti, ma il Palermo si è imposto di slancio e con forza, fagocitando i tre punti in modo nitido ed inconfutabile, con lucidità, sagacia e cinismo da squadra di rango nei frangenti topici del match. Corini ha letto in modo acuto e lungimirante il match, lasciando un po' di campo e palleggio alla formazione di Bianco, ma concedendogli di fatto le briciole, almeno per un'ora, in termini di interspazi e profondità. Contando su prestanza e rendimento dei suoi centrali difensivi in thebox, sulla capacità di pressing e riciclo delle seconde palle di un centrocampo dinamico e muscolare, su gamba e qualità degli aculei del suo tridente e la naturale propensione a divorare la profondità di Brunori. Gara preparata brillantemente ed ottima prima frazione dei rosa, densità, riconquista e verticalità in transizione, pronti a sfruttare, con tagli ed inserimenti degli intermedi, il campo che il Modena ha per indole lasciato spesso alle sue spalle. Hanno deciso i sigilli di Henderson e Mancuso, in apertura e chiusura di ripresa, ma il Palermo avrebbe potuto chiudere avanti anche la prima frazione. Squadra rosa corta e densa, intensa ed attenta in fase di non possesso, ma reattiva e pronta a ribattere colpo su colpo, Sorniona ed equilibrata, ma mai rinunciataria. Gomes, Henderson e Coulibaly, i prescelti nell'undici titolare in zona nevralgica, avevano il compito di schermare, pressare  forte e sporcare il palleggio di Palumbo e Gerli,  ingabbiando al contempo estro e  fantasia in rifinitura di Tremolada. Vincere quanti più duelli possibili sulle palle vaganti in mediana per poi innescare in transizione i tre tenori del reparto offensivo. Con Lund  disciplinato ma sempre pronto a spingere sul binario mancino, Mateju ordinato nel giropalla ma per caratteristiche più bloccato in copertura, Insigne e Di Francesco bravi a puntare e svariare, partendo largh,i su tutto il fronte, Henderson e Coulibaly pronti ad attaccare gli spazi e l'area, oltre a svolgere il cosiddetto lavoro sporco. Brunori sempre vorace, pronto a legare il gioco, dare profondità, tagliare sul primo palo quando la manovra sfociava in ampiezza.

Il bomber rosa centrava la traversa a colpo sicuro, splendida combinazione Insigne-Handerson per liberarlo solo davanti a Gagno, Pigliacelli si opponeva alla schiacciata di testa di Magnino sul pregevole spunto di Bonfanti. Manovra avvolgente, lineare ed esteticamente gradevole quella dei canarini, che sbatteva quasi regolarmente sulla perfetta disposizione dei rosa in fase di non possesso.

Meno barocche, ma decisamente più incisive ed essenziali, le trame del Palermo, la cui fluidità e rapidità infierivano spesso sul baricentro fin troppo pronunciato della formazione emiliana. Proprio da una di queste transizioni, Henderson-Brunori-Di Francesco, si spalancava un'autostrada verso Gagno per l'ex Lecce, con Oukhadda che ricorreva al placcaggio con annesso cartellino rosso. L'espulsione costituiva una vera e propria svolta con più di un'ora di match da giocare. Paradossalmente, con il pallino del gioco in mano ed il Modena che arretrava il baricentro e serrava i ranghi in inferiorità numerica, il Palermo ha incontrato qualche difficoltà in più nella seconda parte dei primi quarantacinque minuti. Tuttavia, con lucidità e pazienza, la squadra di Corini ha tessuto la sua tela, lavorando bene sulla catena di sinistra, con fraseggi e movimenti sincroni tra Henderson, Di Francesco e Lund, e creando due chance clamorose sprecate da Coulibaly ed Insigne.Modena che ha rialzato la testa in prossimità dell'intervallo: incornata di Zaro a lambire il palo sull'ennesimo corner, e sinistro di Palumbo a lato. Proprio il tema classico del match della compagine rosanero, riconquista della seconda palle e ripartenza letale, ha sbloccato la gara in avvio di ripresa. Un saggio classico della proposta offensiva del Palermo odierno, Henderson che ruba la sfera in zona nevralgica  e innesca la qualità di Insigne, imbucata per il taglio di Di Francesco, cross per l'attacco al primo palo di Brunori nel cuore dell'area, la mezzala scozzese che va a chiudere sul secondo palo con un magnifico sinistro al volo, dopo l'anticipo raffazzonato della difesa di casa sul capitano rosa.

Palermo che sfiora il raddoppio, con Brunori prima e Insigne poi, su un Modena stordito che accusa. il colpo. Bianco che gioca le carte Falicinelli e Riccio per scuotere i suoi, Corini che vara il triplo cambio per dare linfa e freschezza: dentro Aurelio, Segre e Vasic per Lund,Coulibaly ed Henderson. Palermo che cala un po' troppo ritmo e baricentro, Modena che va vicino al pari con Ponsi.

Quindi Corini rivista il suo undici e modula interpretazione ed assetto tattico , inserendo Mancuso e Stulac per Di Francesco ed Insigne. Bianco punta sull'esplosività e l'intraprendenza di Guiebre e richiama Cotali, che era subentrato a Bonfanti subito dopo l'espulsione di Oukhadda nel primo tempo.

L'ex Monopoli crea qualche imbarazzo a Mateju e compagni, ma Pigliacelli non corre più rischi degni di menzione. Mancuso trasforma in oro um rilancio a pulire l'area di Lucioni, protezione vigorosa della sfera, uno-due con Brunori versione assist-man, diagonale secco e preciso con il destro che manda in estasi gli oltre tremilacinquecento cuori rosa sugli spalti del Braglia. I sei minuti di recupero trascorrono senza ulteriori sussulti: il Palermo vince con merito e si conferma compagine protagonista, assoluta ed ambiziosa, del campionato di Serie B 2023-2024.


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