"Abbiamo circa cinquecento giovani giocatori tra ragazzi e ragazze. Dobbiamo uscire dalla logica che era di Zamparini: prendi Dybala spendendo tanti milioni ed eventualmente lo rivendi. Ha un senso. A noi serve una strada diversa, far diventare Palermo una casa di accoglienza per talenti di tutto il mondo, da crescere". Lo ha detto Dario Mirri, intervenuto ai microfoni del "Corriere dello Sport" dal ritiro all'Etihad Campus di Manchester.
LE DICHIARAZIONI
Mirri: “Usciamo dalla logica Zamparini. Se il City vorrà il nostro Dybala…”
Fra i temi trattati dal presidente del Palermo anche come funziona nel dettaglio la sinergia con il City. "Mentre noi siamo a Manchester, a Palermo ci sono tre loro dirigenti per scoprire i meccanismi del nostro settore giovanile. Si cerca di razionalizzare lo scouting, ci mandano gli studi che stilano sull’ottimizzazione del calcio in Italia. Io spero che il nostro calcio sia aperto all’innovazione. Se da noi venivano Maradona, Falcao e Platini e ora no, qualcosa abbiamo sbagliato", le sue parole.
NUOVO DYBALA -"Il rischio è che poi noi troviamo il nuovo Dybala e gli inglesi se lo prendano? Per me è un’opportunità. Nessuno come il City ha dimostrato di saper accrescere il valore dei calciatori. Grazie al gruppo, anche il nostro mercato si amplia. I trasferimenti tra una squadra del gruppo e l’altra risponderanno alle normali dinamiche di mercato. Per esempio, quest’anno abbiamo avuto Claudio Gomes dal City perché era l’unico profilo adatto. Quando a Manchester vorranno il nostro Dybala, ce lo pagheranno com'è giusto. Ma questo nuovo Dybala noi potremo trovarlo molto più facilmente grazie alla rete comune di scouting".
CENTRO SPORTIVO -"Non lo abbiamo mai avuto. Senza casa, senza un luogo dove produrre talenti non c’è futuro. La Sicilia conta oltre cinque milioni e mezzo di abitanti e non è possibile abbia un solo giocatore in Serie A. Inoltre la regione è un hub dove arrivano ragazzi dall’Africa, dal Medio Oriente, da dovunque. Siamo terra di accoglienza. C’è tanto dolore in queste storie, ma possiamo trovarci anche tante occasioni".
IL PRIMO INCONTRO -"Primo incontro l’8 marzo, firma all’inizio di luglio. Noi avevamo già impostato la realizzazione del centro sportivo, scelto e pagato parzialmente il terreno a Torretta (tra Palermo e l’aeroporto, ndr), ottenuto i permessi. E allora Soriano è partito subito con l’investimento da sei milioni. Anzi, cinque più Iva. Progetta lo studio Mazzarella. Abbiamo studiato il centro sportivo del Leeds e quello della Lazio, dove Lotito ci ha cortesemente ospitati per due giorni. Avremo due campi in erba naturale e un terzo sintetico. Non sarà gigantesco, ma all’avanguardia", ha concluso Mirri.
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