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Mirri: “Palermo costruito per vincere, tutto sul mio rapporto con Di Piazza. Mercato di gennaio? Ho la mia idea”

Il Palermo si è aggiudicato il bando per il campo di Torretta, dove sorgerà il centro sportivo rosanero: le parole del presidente Dario Mirri in conferenza stampa

Mediagol93

Il Comune di Torretta ha assegnato in via definitiva al Palermo FC il campo comunale di via Aldo Moro per i prossimi cinque anni, prorogabili per altri cinque.

L’offerta presentata dalla Palermo Football Club S.p.a. con sede in Palermo, così come annunciato dal Comune di Torretta,  è risulta essere l’offerta economicamente più vantaggiosa. Superato il primo step può partire, dunque, l’iter per la realizzazione del nuovo centro sportivo del Palermo che  sorgerà in un’area di circa 100 mila metri quadrati. Nel progetto dell’architetto Gino Zavanella, che sarà presentato prossimamente, sono previsti tre campi di calcio a undici in erba naturale, tre in erba sintetica, una palestra e una foresteria per la prima squadra ed il settore giovanile. Un investimento di circa 6 milioni di euro di cui numero uno del club rosanero, Dario Mirri, si è soffermato a parlare durante la conferenza stampa svoltasi questo pomeriggio.

"Palermo in pari in campionato recuperando tutte le gare? Voglio parlare poco dell'argomento, perchè non no grandi competenze in materia. Io non sono contento, come non lo sono né i giocatori né Boscaglia né la nostra dirigenza. Quando si perdono 4 gare su 12 è normale che si siano commessi degli errori. Sarebbe presuntuoso dire il contrario, poi non c'è dubbio che tutto è migliorabile imparando dagli errori dato che siamo una squadra giovane. Possiamo fare meglio, anche perchè la squadra è stata costruita per realizzare un progetto vincente, quando si vince vincono tutti quando si perde è colpa del presidente. È una cosa normale. I giocatori oggi stanno dimostrando di essere un gruppo, un gruppo che gara dopo gara sta rendendo orgogliosi i propri tifosi. Mercato gennaio? La stagione dal punto di vista economico non è reale, non abbiamo ricavi e stiamo affrontando una tempesta con dignità e rispettando gli impegni. Se ci dovesse essere bisogno di intervenire lo stabilirà chi ha competenze tali, se sarà necessario si migliorerà la squadra anche se non è detto che spendendo si possa fare un passo avanti, l'esempio lampante è quella Reggiana che ha spesso 1/5 del Bari ed è stata promossa in B. Ci sono squadre che hanno investito tanto come la Ternana, dopo tre anni stanno iniziando a raccogliere qualcosa da quest'anno. Di Piazza? Ci siamo chiariti sui alcuni punti, come per esempio sul centro sportivo, mentre su tanti altri no, li affronteremo via via e di conseguenza nulla di nuovo".

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