Serie B appena conquistata, closing col City Football Group imminente. La città di Palermo sogna in grande grazie al triennio targato Dario Mirri, appena conclusosi con la vittoria ai playoff di Serie C della squadra di Silvio Baldini contro il Padova allora guidato da Massimo Oddo. Il presidente del club di viale del Fante è intervenuto nel corso dello speciale de "La Partita sul 13", andato in onda su Trm.
L'intervista
Mirri: “La verità su Pallotta e fondo inglese. Il logo resterà questo. Vazquez…”
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Restare con la nuova proprietà? Se sono utile, resto. In caso contrario torno da mia moglie (ride ndr). Avrei più tempo da dedicare alla mia famiglia, visto che negli ultimi anni non sono stato presente. Le mie più grandi passioni sono il Palermo e la famiglia. Con le mie competenze nel campo del marketing potrei consigliare qualcosa alla nuova società e ne sarei felice. Pallotta? Confermo che era stata avviata una trattativa anche con lui, ma adesso si è esaurita. Malagò? È rimasto sbalordito del nostro progetto della Polisportiva. Si tratta di un modo per valorizzare tutti gli sport, non solo il calcio. Spero che Palermo possa fungere da esempio per le altre città. Il nuovo logo del Palermo? La storia va rispettata ma bisogna guardare avanti. Il nostro logo resterà questo. Trattativa col fondo inglese? A dicembre eravamo molto avanti ma non siamo riusciti a chiudere. Avevamo definito pure i contratti, quella che è mancata è stata la loro disponibilità economica. Vazquez a Palermo? Preferisco Zauli e Pastore (ride ndr). Non guardiamo indietro, guardiamo avanti. Chi conosceva Brunori un anno fa? Mi fidai di Castagnini che ha dimostrato tutte le sue capacità prendendosi una responsabilità non da poco. Il passato è meraviglioso ma pensiamo al futuro".
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