Parola a Dario Mirri. Il presidente rosanero ha presenziato ad una rassegna editoriale svoltasi al Cassaro, a Palermo, denominata, "La via dei Librai" giunta alla settima edizione. A margine della manifestazione, il numero uno del club siciliano ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla ristrutturazione del ‘Renzo Barbera’. Di seguito, le sue parole:
LE DICHIARAZIONI
Mirri: “Barbera casa della città, con nuovo stadio mi dimetto. Palermo ai playoff…”
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"Se fosse costruito uno stadio nuovo mi dimetterei immediatamente da presidente, perché il “Barbera” è la casa e la memoria che questa città e suoi tifosi non possono perderla. Lo stadio poi è intitolato a un presidente, che pur non essendo il più vincente, ha incarnato l’amore viscerale per questi colori e questa città. Il nostro progetto resta quello presentato al Comune e alla Regione, con lo studio di fattibilità redatto insieme al Credito sportivo: ristrutturare lo stadio, acquisendone la proprietà sul modello di Bergamo, Udine e Reggio Emilia. Intanto abbiamo deciso di aprirlo alla gente con il concerto di Vasco Rossi, un atto di amore per la città, a dispetto di oneri e rischi come la manutenzione del prato.. Penso che dobbiamo subito raggiungere la salvezza e che siamo in perfetta linea con gli obiettivi stagionali del gruppo, che aveva previsto una posizione tra il decimo e il dodicesimo posto. I playoff? Anche gennaio, nonostante un’ottima campagna acquisti, ho sempre pensato che quest’anno siamo in una fase iniziale, un po’ come il primo anno in C, quando li abbiamo giocati e persi, per cui restano solo un sogno, ma sfido la squadra a dire che avevano ragione loro"
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