"Gioco in una squadra di amici, non c’entra niente con quello che facevo prima". Lo ha detto Alessandro Martinelli, intervistato ai microfoni di 'TuttoMercatoWeb'. Ex capitano rosanero, due promozioni di fila con le maglie di Brescia e Palermo. La storia del calciatore originario di Mendrisio è davvero toccante. Il 7 settembre 2020, infatti, il club di viale del Fante ha reso noto l’esito di alcuni esami approfonditi effettuati dal centrocampista classe 1993, che hanno evidenziato delle anomalie cardiache che lo hanno purtroppo costretto all'addio al calcio giocato.
le dichiarazioni
Martinelli: “Palermo? Vorrei essere ancora lì. La mia su Lucca”. E sul futuro…
Le dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista del Palermo: "Devono continuare a pensare partita dopo partita"
Una notizia che ha scosso l'intero ambiente e tutti coloro che hanno imparato ad apprezzare le straordinarie doti umane e professionali di un ragazzo d’oro sotto ogni punto di vista, con il Palermo che ha perso un vero e proprio leader dentro e fuori il campo, tra i protagonisti più brillanti della rinascita rosanero. "Che farò da grande? Sto cercando di programmare qualcosa insieme al mio ex agente Alessandro Beltrami. Ma bisogna fare le cose fatte bene. Con Gaetano Berardi stiamo vedendo di affrontare più percorsi. Anche da procuratori. Però le cose vanno fatte con un senso, vedremo. Intanto mi aggiorno, uso WyScout e ho visto qualche partita dal vivo", le sue parole.
PALERMO -"Dico che vorrei essere ancora lì, a giocarmela. Quando sono andato non pensavo che Palermo fosse così bella, purtroppo è andata così. Rimane una parte importante del mio percorso. Devono continuare a pensare partita dopo partita. Poi il ritorno sarà tutta un’altra cosa e se ci sarà da intervenire sul mercato lo faranno. Lucca? È coordinato, veloce, ha tecnica. Dovrà essere bravo lui con la testa. Se vai in una grande squadra se non hai la mentalità giusta rimanere non è semplice", ha concluso Martinelli.
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