Dopo appena quattro mesi si separano le strade tra Mario Alberto Santana e l'Athletic Club Palermo, società che milita in Eccellenza siciliana. "L’addio con Santana? Ci è dispiaciuto e credo sia dispiaciuto anche a lui. Avere un giocatore come Santana in un contesto come il nostro e in un campionato di Eccellenza era importante per metterlo al centro del progetto. In questo momento lui non riusciva ad essere al centro del progetto, non per demerito suo, né nostro. Molte cose non si sono incastrate e dunque non era giusto tenerlo per fargli fare la comparsa", ha spiegato il direttore sportivo Giampiero Clemente, intervenuto ai microfoni di "Siamo Aquile", in onda su Trm.
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Mario Santana lascia l’Athletic Palermo, Clemente: “Ecco il motivo dell’addio”
"Noi lo ringraziamo per ciò che ha fatto per noi, in questo momento non abbiamo avuto né da parte della società né dello staff la volontà di continuare questo rapporto. Sapevamo a inizio stagione di prendere un calciatore inattivo da tre anni, piano piano ci siamo resi conti che potevamo far male a lui e potevamo farci male noi. Non ce la siamo sentiti di continuare con Mario Santana in panchina o a mezzo servizio", ha concluso l'uomo mercato dell'Athletic Club Palermo.
Dopo l'esperienza in Serie D con il Palermo FC allora targato "Hera Hora" ed il primo anno in Lega Pro sotto gli ordini di Roberto Boscaglia prima e Giacomo Filippi poi, Santana aveva deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Due anni trascorsi da collaboratore tecnico all'interno del club di viale del Fante non sono bastati a tenerlo lontano dai campi da calcio. Dunque, la scelta di tornare a giocare prima del nuovo addio.
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