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Marconi: “Un peccato non aver giocato la prima, tifosi possono essere decisivi”

Marconi: “Un peccato non aver giocato la prima, tifosi possono essere decisivi”

Le parole del difensore del Palermo, Ivan Marconi, in vista della sfida di campionato di sabato pomeriggio contro l'ACR Messina

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Ivan Marconi non vede l'ora di tornare a disposizione di mister Giacomo Filippi. Il difensore ex Monza ha saltato la prima di campionato vinta per 2-0 dal Palermo contro il Latina a causa di un infortunio. Il centrale rosanero, nel corso dell'intervista rilasciata a Siamo Aquile in onda su Trm, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

"Tifosi? Il pubblico pagante è il primo che ha diretto a fischiare, speriamo che quest'anno i tifosi saranno dalla nostra parte restrizioni permettendo. La squadra che cambia di meno o in meglio, le basi dell'anno scorso erano buone e direi che abbiamo ampliato una rosa già competitiva. Alla prima ero in tribuna, era contento per i miei compagni ma arrabbiato perchè ho saltato il primo turno di campionato. Un peccato perchè il pubblico è un'arma in più, adesso dovremo capire per quanto tempo saremo in zona gialla. Ogni situazione è differente: l'esperienza al Monza è diversa perchè eravamo davvero forti, mentre a Cremona il tutto era più simile a questa nostra perchè il primo anno si sono costruite le basi e poi si è saliti di categoria. Quest'anno dobbiamo cercare di martellare il più possibile. Playoff? I rimpianti ci sono perchè la stagione dell'anno scorso è da dividere in due porzioni: la prima non troppo positiva e la seconda buona. Nel calcio l'errore è dietro l'angolo e credo che noi siamo usciti a testa alta, quest'anno proveremo a migliorare quanto di fatto nella passata annata. Barbera? Pensare di entrare in uno stadio del genere è qualcosa di imparagonabile, vedere uno stadio stracolmo è un appagamento totale. Direi gioia, carica ed entusiasmo. Penso che bisogna sempre rimanere coi piedi per terra, i tifosi sono infiammabili sia in positivo che in negativo. La squadra deve lavorare in silenzio e anche se non ci danno tra le favorite potremo dire la nostra. Penso che un difensore debba saper lavorare di mestiere e quindi fa di necessità virtù".

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