Primo turno amaro per i rosanero, puniti da uno dei pochi tentativi verso la porta di Desplanches. Proprio il giovane portiere sfortunato nel finale, con la sua presenza in forte dubbio per il ritorno. Al "Penzo" i siciliani dovranno vincere con almeno due reti di scarto per accedere in finale. Questo il pensiero di Ivan Marconi, difensore del Palermo, in sala stampa:
serie b
Marconi: “Ultima mia partita al Barbera? Spero ce ne sia un’altra. Dovranno sudarla!”
"Ci crediamo, altrimenti non partiremmo neanche per Venezia. Settore ospiti potrebbe essere pieno, andremo là e venderemo cara la pelle. Sappiamo che la partita è complicata, ma se fosse finita in pareggio saremmo dovuti andare lì a vincere a prescindere. Non basta l’1-0, ma potrebbe anche esserci un colpo alla fine. Può succedere di tutto nel calcio. Ma non andremo lì allo sbaraglio, sarebbe sbagliato. Faremo una partita organizzata e intelligente. Poi quello che verrà verrà. Si deve analizzare nella giusta maniera, abbiamo un’altra partita da giocare. Analizzeremo le cose che possiamo migliorare con la consapevolezza che l’abbiamo giocata alla pari. Sappiamo che loro sono organizzati, cercheremo di fare la nostra prestazione. È vero, su questa cosa sono rammaricato, chi non lo sa questa potrebbe essere stata l’ultima partita al Barbera. Non poteva esserci scenario migliore, nonostante il risultato, per la cornice di pubblico e salutare così. Ma non mi piango addosso, spero ce ne sia un’altra. Non ho giocato tanto per colpa mia, mi assumo le responsabilità. Non ero uno scarsone prima, non sono un fenomeno adesso. Ho sempre cercare di allenarmi al massimo per farmi trovare pronto. Ho cercato di dare il mio contributo. Sicuramente queste partite si giocano sul filo del rasoio, un episodio può spostare inerzia partita da una parte o dall’altra. Il Venezia ha giocatori con caratteristiche importanti, una volta che parte la palla così c’è anche la bravura dell’avversario. Abbiamo avuto le nostre occasioni. Andremo a Venezia per giocarcela. Può pendere da un lato o dall’altro in pochissimo tempo. Non ci diamo per battuti. Ma con raziocinio. Se saranno più bravi gli stringeremo al mano. Dovranno sudarla".
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