mediagol palermo Marco Amelia: “Inzaghi è l’uomo perfetto per il Palermo”

Intervista

Marco Amelia: “Inzaghi è l’uomo perfetto per il Palermo”

Palermo
L'ex portiere rosanero è intervenuto alla FIP Silver Mediolanum Padel Cup, soffermandosi a parlare del Palermo
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Marco Amelia è entrato sui campi da padel del Country Time Club di Mondello alle 13 in punto. Alle 16, dopo aver giocato con chiunque – dagli ex calciatori Dida, Zaccardo e Legrottaglie, fino ai ragazzini che si sono messi in fila per fargli firmare scarpe e magliette – l'ex Palermo e campione del mondo 2006 si ferma e si concede ai cronisti. E la partenza è d'obbligo, il suo ex compagno e campione del mondo 2006 (al pari di Amelia) Pippo Inzaghi, nuovo tecnico del Palermo: Inzaghi arriva qui a Palermo carichissimo dopo aver vinto il campionato a Pisa – racconta a margine del FIP Silver Mediolanum Padel Cup – Ha già creato tantissimo entusiasmo tra i tifosi palermitani, me lo raccontano con il morale a mille e la voglia feroce di lavorare per riportare il Palermo in Serie A.”

Inzaghi, per caricare l'ambiente, ha detto che per tifoseria e piazza il Palermo meriterebbe di stare in Champions: Palermo è una città eccezionale con una tifoseria pazzesca, ha ragione Filippo, qui il calcio deve essere da grandi palcoscenici.” Da Inzaghi ex Milan, all''Allegri-bis' sulla panchina rossonera il passo è breve: Allegri l'ho avuto per quattro anni al Milan, cioè per tutto il periodo in cui sono stato a Milanello. È tornato lì, conosce l’ambiente e sono convinto che farà molto bene, lui è l'uomo giusto per ricreare il senso di appartenenza e cosa significhi essere al Milan.” Il finale è con un altro suo ex compagno e anche lui campione del mondo, Ringhio Gattuso, ct della Nazionale.

Rino, con la Nazionale? Una bella storia. In questo momento di difficoltà sono convinto che saprà dare i giusti valori e la direzione che serve a questa squadra. Soprattutto aiuterà i ragazzi a sentire addosso la maglia azzurra, un elemento che ha un valore immenso e spesso ti aiuta a fare la differenza.” Poi, due parole su Palermo e quel feeling che non si attenua mai: “Ogni volta che torno faccio una gran fatica ad andarmene” e, aggiungiamo, ogni volta che entra in un campo da padel non esce più: “È bello giocare a padel per il secondo anno di fila, è bello farlo a Palermo con gli amici e con chi frequenta questo club, sì è vero non smetterei mai di giocare!”, ammette e prosegue: “Devo dire che questo sport a noi ex calciatori permette di mantenerci in forma, di rivederci spesso nei vari eventi. E soprattutto di conoscere persone con cui possiamo condividere il piacere di giocare, come accaduto oggi qui a Palermo.”

Chissà quanti ragazzini si sono ispirati a lui quando indossava i guanti, logico chiedergli la stessa cosa sul fronte padel: “Il mio giocatore preferito? Seguo Agustin Tapia (il 'Mozart' del padel ndr) e cerco di trarre insegnamento dalle sue partite, mi fa impazzire il suo modo di difendere cercando immediatamente il contrattacco. Se però dovessi scegliere un compagno, vado matto per Marco Cassetta, uno dei nostri migliori giocatori e tatticamente da prendere a esempio.”

Amelia-Cassetta, suona bene come coppia: “Magari! cerco di migliorare ancora un po' poi mi propongo...”, chiude scherzando Amelia.