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EX PALERMO

Lupo: “Palermo, Dionisi l’uomo giusto. Corini non aveva squadra ammazza campionato”

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Le parole dell'ex ds rosanero: "Quando prendemmo Dionisi a Venezia capii subito che avrebbe potuto fare una carriera importante".
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"Storicamente il campionato di Serie B ha sempre fatto registrare delle sorprese, quindi dobbiamo aspettarcele anche quest’anno. È pur vero che per i motivi che hai citato il mercato finora ha visto le big come squadre più attive. Un quadro più preciso lo avremo a fine agosto, ma Cremonese e Palermo, oltre al Sassuolo, partivano già da una buona base, quindi possiamo immaginarle tra le protagoniste assolute anche alla luce dei ritocchi apportati. Le sorprese comunque sono sempre in agguato". Lo ha detto Fabio Lupo, intervistato ai microfoni di "News.superscomesse". Diversi i temi trattati dall'ex direttore sportivo del Palermo: dalla scelta da parte del City Football Group di affidare la guida tecnico della prima squadra ad Alessio Dionisi, ai possibili obiettivi del Bari di Moreno Longo. Ma non solo...

DIONISI E IL PALERMO -"Credo che Dionisi possa essere l’uomo giusto per il Palermo, indipendentemente da come andranno le cose sul campo. Quando lo prendemmo a Venezia capii subito che avrebbe potuto fare una carriera importante, come poi è avvenuto. Pur essendo molto giovane e al debutto in B lo ricordo come un allenatore già molto presente e partecipe della vita della società, poi negli anni è ovviamente cresciuto molto. Ritengo che l’esonero che ha subito a Sassuolo sia stato prematuro, perché c’erano ancora tutte le possibilità di salvare la squadra. Il Palermo ha scommesso sulle sue qualità e sulla sua voglia di riscatto. La scelta è coraggiosa, ma sarà stata sicuramente ponderata. Ci sono tutte le premesse affinché il Palermo viva una stagione da protagonista e lotti per la promozione dall’alto di un organico molto forte. Una cosa sulla quale non ha potuto contare negli anni scorsi Corini, che ha avuto a disposizione rose competitive, ma non in grado di 'ammazzare' il campionato".

BARI -"Sulla carta non mi sento di mettere oggi il Bari sulla stessa linea delle favorite che abbiamo citato prima. Come detto, però, le sorprese in Serie B sono sempre dietro l’angolo. Proprio il Bari ne sa qualcosa, perché la marcia di due anni fa stupì tutti in positivo, con quella promozione sfiorata da neopromossa pur non essendo tra le più forti, così come è accaduto in negativo lo scorso anno. Penso che si vada verso una stagione di transizione, nella quale provare a costruire qualcosa. Comunque aspettiamo di vedere quali saranno le ultime mosse di mercato, perché c’è ancora più di qualcosa da fare. La scelta di affidarsi ad un direttore esperto come Magalini è confortante. Il suo arrivo ha in parte placato il disappunto dei tifosi dopo una stagione così negativa".

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