Esperto dirigente, eclettico e dalle conoscenze profonde e trasversali, Fabio Lupo ha prestato la sua opera professionale con dedizione e profitto in diverse società militanti in tutte le categorie del calcio professionistico, dalla Serie A alla Lega Pro, facendosi costantemente apprezzare per le sue capacità gestionali e per l'indole sopraffina in materia di scouting. Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, l'ex direttore sportivo tra le altre di Torino, Palermo e Venezia - che l'anno scorso ha bruscamente divorziato dalla SPAL nel finale di stagione culminato nella retrocessione degli emiliani - ha detto la sua sul corrente campionato di Serie B e analizzando rosa, prospettive ed ambizioni del Palermo di Corini e delle principali contendenti alla promozione in A.
L'INTERVISTA
Lupo-Mediagol: “Palermo, mercato super e difesa top. Rosa da A, scelta di Prati…”
Intervista realizzata da Leandro Ficarra
SERIE B - “Favorite per la promozione in A? Ogni teorica griglia di partenza stilata in avvio di stagione viene smantellata nel corso del campionato. Lo scorso anno era già un torneo cadetto livellato verso l’alto, fare le griglie oggi è rischioso oltre che poco attendibile. Il Palermo ha qualcosina in più rispetto alle altre. ha fatto un calciomercato eccellente ed è inutile nasconderlo. Dietro i rosa vedo Parma e Cremonese. Ci sono anche le consuete sorprese, soprattutto tra le neopromosse. Il Catanzaro ha già suonato qualche campanellino mostrando gioco, entusiasmo e brillantezza.”.
CAOS ISCRIZIONI -"E’ arrivato il momento, a livello nazionale ed internazionale, di fare fare riflessioni profonde. Bisogna capire che ci vuole rigore, nei controlli del rispetto dei parametri normativi e nella delineazione delle licenze. Chi vuole partecipare ai campionati professionistici, conosce le regole e quest'ultime vanno rispettate. E’ anche questione di tempistiche, ma ci vuole rigore per evitare quello che regolarmente accade nei mesi che precedono l'avvio della stagione successiva".
CALCIOMERCATO PALERMO - “Dove andrei a pescare nella rosa Palermo in relazione al mio gusto calcistico? Dove ho già pescato o cercato di pescare nel corso della mia carriera da dirigente. In difesa il tandem centrale è di assoluto livello.. Lucioni volevo portarlo a Palermo già nel 2017, Ceccaroni è stata di fatto una mia scoperta al Venezia, diventando poi capitano e leader tecnico e carismatico in laguna. Nel passato, la storia della Serie B insegna che chi è stato solido in difesa, creando una base di esperienza, personalità e qualità nel reparto, ha sempre raccolto risultati prestigiosi e disputato stagioni di vertice. Centrocampo? Parliamo di un mercato importantissimo, si fa fatica a trovare quale giocatore può essere migliore dell’altro. Ho parlato della difesa, per caratterizzare ciò che è stato fatto bene, con basi solide. Anche davanti il Palermo straripa di talento e qualità, c'è davvero l'imbarazzo della scelta per valore e specifiche peculiarità dei singoli. Di Francesco è fuori categoria. Corini ha grandi responsabilità, dovrà gestire una squadra importante. Eugenio ha tutti i requisiti per portare la squadra verso il traguardo. Matteo Prati? Il ragazzo è straordinario, serio e applicato. Ha capacità per acclimatarsi subito nei campionati importanti. Fossi stato nell’entourage, sarei passato da una piazza come Palermo. D'altro canto, il Cagliari l’ha voluto fortemente, lì da Ranieri in giù si sono innamorati dal match tra SPAL e rossoblù dello scorso torneo. Fece una giocata clamorosa ed una prestazione di impressionante qualità, era alle prime partite in Serie B. Si capì subito che Prati aveva colpito area tecnica e dirigenziale del Cagliari e quindi ci sta che l’entourage l’abbia indirizzato verso la Sardegna”.
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