Al terzo giorno di ritiro a Ronzone, il Palermo ha presentato in sala stampa Fabio Lucioni. Da condottiero e leader nato, il classe '87 ha offerto un sostanziale contributo alla scorsa promozione del Frosinone, concedendosi anche il lusso di realizzare quattro reti stagionali, con il vizio del gol come uno dei suoi marchi di fabbrica. Di seguito il sue dichiarazioni in conferenza:
conferenza stampa
Lucioni: “Serie B non aspetta, o mangi o vieni mangiato. Conto in sospeso con Corini”
"Si vince percorrendo un percorso tutti insieme, cercando di alzare l'asticella quotidianamente. Si vince dentro a quelle quattro mura dello spogliatoio che per me è sacro. Quando hai uno spogliatoio con una mentalità vincente può fare la differenza. Si possono perdere le partite ma bisogna essere consapevoli di aver dato tutto. Questo gruppo sta nascendo ora, dobbiamo essere bravi a seguire le direttive dell'allenatore. Tutti i naviganti devono essere pronti a navigare nella stessa direzione. Arrivato quasi a trentasei anni qualche responsabilità in più è giusto prendersela. Con delle partite alle spalle cerchi di dare quei consigli per farli trovare subito pronti. Questo campionato non aspetta. O ti fai trovare pronto o ti mangiano. Quando vedranno di giocare contro il Palermo tutti metteranno qualcosa in più. Da questo ritiro dobbiamo essere coesi e pronti per alzare l'asticella a livello mentale. Sono un componente di questa squadra e cerco di trasmettere i miei pensieri. Entrare in un Barbera stracolmo può essere un vantaggio per noi. Per riempirlo serve far innamorare la gente di questa squadra con prestazioni e atteggiamenti. Serve attaccamento alla maglia. Questa è la ricetta per far sì che possa essere un anno di grande soddisfazioni. Quando ho visto il nome di Corini al telefono avevo già intuito. Ho un conto in sospeso con lui a livello morale perché quell'anno a Lecce non è andata per come sarebbe dovuta andare. Spero di ripagare questo debito. Ho trovato Corini molto carico, questo lo porta a trasmetterci quella voglia di portare il Palermo dove deve arrivare. Conoscevo bene Di Mariano, abbiamo trascorso un anno molto bello insieme. Mi ha dipinto una città fantastica. Mi ha descritto un gruppo che ha voglia".
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