Fabio Lucioni si è presentato in conferenza stampa a Ronzone, quando il Palermo è giunto al terzo giorno del proprio ritiro in Trentino. Un affare del genere apre le danze a quello che si prospetta essere un calciomercato da club che punta alla vittoria del campionato. Di seguito le dichiarazioni del difensore arrivato a titolo definitivo dal Lecce:
conferenza stampa
Lucioni: “Scegliere Palermo per me è come ricominciare. Roberto Insigne è pronto”
"Senza ambizioni non si può andare avanti, alla soglia dei trentasei anni scegliere Palermo è stato un po' anche ricominciare. Si tratta di una piazza storicamente importante, o lo fai con l'entusiasmo di un ragazzino o rischi vada male. Appena è arrivata la telefonata non ci ho pensato su due volte. Nel calcio non ci sono crediti, questa ambizione di dover dimostrare di essere competitivo ancora una volta ti permette di tenere alta la soglia dell'attenzione. Mi rimetto a quello che è il credo dell'allenatore. Non sono io a dover decidere ma lui. Durata del contratto? Mi permetto di fare una risata, un agente immobiliare mi ha chiesto per quanto mi servisse la casa e io ho detto spero un anno solo facendo una battuta. Questo per intendere che le cose andranno bene con l'approdo in Serie A. L'ambizione poi è quella di giocarla. Con Buttaro abbiamo parlato a livello di intesa, essendo un terzino destro cerchiamo di avere già un'intesa dai primi periodi. Tutto quello che posso dirgli è di essere intraprendente e di sfruttare quelle che sono le qualità senza avere alcuna remora. Far parte del City Football Group che è la più importante a livello mondiale è un orgoglio. Dobbiamo cercare di portare in alto questa maglia per ricambiare tutti gli sforzi fatti dalla società. Roberto Insigne l'ho sentito ed è carico di poter far parte di questo gruppo. Mi auguro che si possa chiudere presto questa trattativa per far sì che si crei un gruppo forte. Credo che lui possa spostare gli equilibri delle gare, ha qualità importanti per questa categoria. Calendario? Tutte le squadre sono da affrontare, dobbiamo farci trovare pronti. Stiamo lavorando sodo dal punto di vista fisico e mentale. Non è mai semplice vincere, naturalmente quando si è più abituati a giocare partite importanti e a stare nella parte alta della classifica bisogna sempre mantenere quell'equilibrio tale e quella forza mentale che non ti fa perdere l'osso che ti sei guadagnato. Questa deve essere la nostra bravura. Dobbiamo trasmettere ai giovani tranquillità per adeguarsi alla mentalità vincente di cui parlavo prima. Non possiamo permetterci di essere altalenanti. Quale squadra temo di più? Il Palermo, perché dobbiamo essere padroni del nostro destino. Dobbiamo temere solo noi stessi"
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