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Italia, Mancini: “Battere la Macedonia e vincere il Mondiale. Insigne al Toronto…”
Il CT dell'Italia, Roberto Mancini, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di SportWeek. Tra le tante tematiche affrontate dal fresco Campione d'Europa il caso Insigne-Toronto, l'evoluzione di alcuni calciatori Azzurri, la lotta scudetto in Serie A e non solo. Di seguito, le dichiarazioni dell'ex coach dell'Inter, Roberto Mancini.
ITALIA- "Piano piano ho imparato a conoscere tutti i ragazzi e sono stati tutti bravi, i più giovani che son cresciuti molto velocemente: Locatelli ha fatto un grande Europeo, ma anche Berardi, Pessina. E i meno giovani, per quello che hanno dato. Io ho preso sempre come modello Chiellini, che ha 38 anni ed è ancora un giocatore importante in campo e fuori, un grande esempio per i ragazzi".
INSIGNE- "Adesso gioca nel Napoli e ci giocherà sino a giugno. Non so cosa accadrà, il campionato del mondo è comunque a novembre, abbastanza vicino…".
SCUDETTO- "Manca tutto il girone di ritorno. L’Inter si è ripresa benissimo, ma penso che sarà un discorso aperto almeno ad altre tre squadre: Milan, Atalanta e Napoli. E gli impegni di coppa faranno la loro parte".
PROSSIME RIVELAZIONI- "Dico Zaniolo e Scamacca: spero che possono essere loro i giocatori rivelazione del prossimo anno. Inutile dire che solo lavorando raggiungeranno obiettivi importanti".
MONDIALE- "Lo dico da tre anni che il nostro obiettivo è di vincere l'Europeo e Mondiale. Se ci credi hai molte possibilità di farcela. Sullo spareggio con il Portogallo? Prima dobbiamo battere la Macedonia. Poi vedremo chi incontreremo. Per ora non ho incubi. Resta valido quel sogno: finale Mondiale Italia-Brasile. E magari è un rigore di Jorignho".
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