il caso

Italia-Macedonia non si giocherà al “Barbera”? Rischio campo neutro. Il motivo

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Il super green pass apre il caso Italia-Macedonia del Nord: in tanti, nella squadra balcanica, non sono vaccinati o sono vaccinati con lo Sputnik

Lo scorso 10 gennaio sono scattate le nuove norme anti-Covid per quanto concerne il calcio e lo sport, che limitano le attività per i non vaccinati. Se provvisti di green pass base (con tampone, ma senza vaccino), i calciatori possono giocare (in quanto lavoratori) e possono frequentare palestre e spogliatoi, poiché equiparati a luoghi di lavoro. Tuttavia, i cosiddetti giocatori "no vax" non potranno viaggiare in aereo per le trasferte, né in treno, né in navi. Così come non potranno dormire in un hotel o mangiare in un ristorante.

"La questione per la Serie A è più che sostenibile, visto che tocca una ventina di atleti. Il problema più serio potrebbe arrivare quando in Italia arriva la Macedonia per lo spareggio Mondiale", scrive l'edizione odierna de "La Repubblica". Alcuni giocatori della Macedonia del Nord, infatti, sono vaccinati con Sputnik, non riconosciuto in Italia per la certificazione verde. E ci sarebbero anche dei non vaccinati.

Ragion per cui, ad oggi, la Fifa avrebbe solo due strade per permettere di giocare il match al "Renzo Barbera" di Palermo: escludere i giocatori senza requisiti sanitari per soggiornare in Italia oppure imporre alla Nazionale italiana il campo neutro. "Difficile il bis di quel corridoio sanitario che permise alla Bosnia di giocare a Firenze nel 2020: oggi ci sono i vaccini e la linea politica è difenderne la diffusione, senza sconti a nessuno", si legge.