Il Fatto Quotidiano: Diego Lopez, hombre vertical che sarebbe piaciuto a Renzo Barbera. Quando Cellino…

Ci sono miracoli e... miracoli. Quelli sportivi spesso vengono derubricati quali "semplici" imprese, ma alle volte quest'ultimo termine può non bastare per sottolineare il carattere straordinario di un fatto.

Salvare una squadra che, a diciassette giornate dalla fine del campionato si trova a -11 dalla quartultima posizione, sarebbe più un miracolo che una "banale" impresa. E di miracoli scrive quest'oggi l'edizione de 'Il Fatto Quotidiano", che dedica un intero articolo a Diego Lopez, il tecnico che vuole permettere alla piazza di Palermo di non smettere di credere alla salvezza.

"A Palermo hanno un sogno. Recuperare 5 punti nelle prossime 14 giornate all'Empoli e poi giocarsi tutto nello scontro diretto, nella bolgia estiva dello stadio Barbera all'ultima curva del campionato. A Renzo Barbera, il vecchio presidente galantuomo del rosa Anni 70, Diego Luìs Lopez sarebbe piaciuto. Silenzioso hombre vertical del fortino cagliaritano di cui fu per anni capitano, questo ex difensore uruguaiano che non aveva la genialità di uno Schiaffino, ma sapeva farsi rispettare, è ora approdato in un'altra isola per restarci a lungo", si legge. "Salvare questo Palermo per Lopez equivarrebbe a vincere lo scudetto". Lontani i tempi in cui il mister uruguaiano pensava di mollare tutto e tornare in patria. "Quando al principio dell'esperienza cagliaritana svernava in tribuna perché il tecnico dell'epoca, il Ct della Nazionale Ventura, non lo vedeva, Lopez pensò di mollare tutto e tornare in patria. Lo fermò Cellino: 'Aspetta, pazienta, prima di tutto impara la lingua'. Lopez gli diede retta e studiò. Ora 'el jefe' vuole laurearsi in miracologia".

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