La rassegna
Giornale di Sicilia: “Prove generali di formazione: a sorpresa spunta Vasic”
Nel ritiro di Chatillon, Filippo Inzaghi comincia a tracciare le prime linee guida della sua formazione tipo, in vista dell’amichevole inaugurale contro una selezione locale valdostana. Le prove tattiche non sono mancate e, con esse, anche qualche sorpresa inaspettata.
Il lavoro mattutino ha visto la squadra divisa in due gruppi. I difensori si sono concentrati sulla costruzione dal basso e sulla fase difensiva, guidati dal vice allenatore Maurizio D’Angelo, ex centrale con una lunga esperienza al Chievo. Nel frattempo, centrocampisti e attaccanti si sono allenati sul pressing alto e la riconquista immediata della palla, con esercitazioni dirette da Evans Soligo, collaboratore tecnico ed ex rosanero.
Nel pomeriggio si è passati alla tecnica pura, con Inzaghi molto presente anche con il pallone tra i piedi durante l’esercitazione degli attacchi sei contro cinque. La giornata si è conclusa con una partitella a metà campo, terminata senza reti ma con occasioni da parte di Brunori e Corona, entrambi vicini al gol.
Dal punto di vista tattico, Inzaghi ha lavorato su un terzetto difensivo formato da Diakité come braccetto di destra, Magnani al centro e Ceccaroni sul centrosinistra. Sulle corsie laterali spazio a Pierozzi a destra e Augello a sinistra.
A centrocampo, sono state testate due coppie di mediani: Gomes-Blin e Ranocchia-Segre, senza mai sperimentare nessuno di loro come trequartista.
Ma il vero colpo di scena riguarda Vasic. Nonostante sia tra i giocatori in partenza, è stato impiegato costantemente in posizione avanzata, accanto a Brunori, alle spalle dell’unica punta Pohjanpalo. Una scelta inattesa che potrebbe essere un segnale o semplicemente un test tecnico.
Le indicazioni emerse da queste prime giornate delineano un Palermo in costruzione ma già molto attento ai dettagli, con un Inzaghi esigente e coinvolto in ogni fase dell’allenamento.
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