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Il mercato in entrata del Palermo continua a essere in una fase di attesa, condizionato da alcune situazioni complesse che ne stanno rallentando l’evoluzione. Le trattative per Palumbo ed Elia restano al momento congelate, ma non per questioni legate alla volontà dei giocatori o alle cifre economiche. Gli accordi, infatti, sono già stati raggiunti sia con i club di appartenenza che con gli stessi calciatori, anche dal punto di vista contrattuale. Tuttavia, due ostacoli ben precisi stanno impedendo la chiusura degli affari.
Per quanto riguarda Palumbo, il blocco dipende dalla situazione di Saric, che dovrebbe trasferirsi al Modena nell’ambito dell’operazione. Il centrocampista bosniaco, però, sta prendendo tempo e non ha ancora dato una risposta definitiva, lasciando tutto sospeso. Se il trasferimento non dovesse concretizzarsi, il Palermo potrebbe comunque decidere di procedere all’acquisto di Palumbo, facendosi carico della differenza economica e assumendosi il rischio di dover trovare una sistemazione successiva per Saric, qualora rimanesse in rosa. Una scelta che però complicherebbe notevolmente i piani tecnici e finanziari.
Il secondo nodo è legato al ritorno di Elia, bloccato da vecchie pendenze economiche tra lo Spezia e il procuratore Giovanni Branchini. I liguri, al momento, non sembrano intenzionati a facilitare l’operazione, e le tensioni con l’agente rischiano di far saltare tutto. Se nei prossimi giorni non dovessero arrivare segnali di apertura, il Palermo potrebbe cambiare rotta e virare su un’alternativa concreta: Gyasi dell’Empoli, un esterno con caratteristiche simili a Elia, ma con maggiore esperienza in Serie A.
Parallelamente, si lavora anche per rafforzare la difesa. Il direttore sportivo Osti è attivo sul fronte del difensore centrale, ma la pista che porta a Bani si sta raffreddando: il Genoa ha infatti intenzione di blindarlo con un rinnovo di contratto (scadenza attuale nel 2026). Restano vive le alternative: Cistana attende una proposta ufficiale, mentre va esclusa la possibilità di vedere Barba, reduce dall’esperienza al Sion, vestire la maglia rosanero. Più defilata, ma comunque sul taccuino, la candidatura di Lucchesi, classe 2003, considerato un investimento in prospettiva. La trattativa è solo abbozzata, ma non è da escludere che possa svilupparsi nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda le uscite, si registrano movimenti concreti. Insigne è seguito con interesse dall’Avellino e il Palermo sarebbe pronto a favorirne la partenza, anche tramite un incentivo economico. Tuttavia, il club irpino dovrà compiere un ulteriore sforzo sul piano finanziario per chiudere l’operazione. In uscita anche Nikolaou, la cui esperienza in Sicilia sembra ormai al termine. Accostato nei giorni scorsi a Bari, Aek Atene, Olympiacos e anche a una squadra turca, il difensore greco preferirebbe restare in Italia. Il Bari si era avvicinato, ma negli ultimi giorni la trattativa si è raffreddata.
Il mercato del Palermo è dunque pronto a sbloccarsi, ma restano da superare alcune criticità che stanno ancora rallentando la tabella di marcia.
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