La rassegna
Giornale di Sicilia: “Palermo, Inzaghi vuole subito risposte”
Il Palermo di Filippo Inzaghi non perde tempo: il nuovo corso rosanero parte con una chiara impronta di intensità e pragmatismo. L’obiettivo è chiaro sin dai primi giorni: capire chi potrà essere utile alla causa e arrivare preparati agli impegni ufficiali. Il ritiro in Valle d’Aosta, infatti, si trasforma in un vero e proprio “mini campionato”, con cinque amichevoli in appena 19 giorni.
Rispetto alle passate stagioni, si nota una netta inversione di tendenza: il primo test è previsto già il 17 luglio contro la Rappresentativa Valle d’Aosta, solo quattro giorni dopo l’inizio dei lavori a Châtillon. Una tempistica più serrata rispetto al passato, dove tra raduno e prima amichevole passavano almeno sei giorni. Una scelta già sperimentata con successo da Inzaghi l’estate scorsa al Pisa, culminata poi con la promozione dei toscani: i tifosi rosanero sperano in un epilogo analogo.
Cambia anche la durata complessiva del ritiro, che si riduce a 19 giorni, contro i 26 del 2023 e i 25 del 2024. Resta invece invariato il numero delle amichevoli: cinque test, con avversarie come Fc Paradiso (20 luglio), Nuova Sondrio Calcio (24 luglio), Bra (27 luglio) e Annecy (30 luglio). Non si esclude, infine, una sesta amichevole di lusso in Sicilia: l’ipotesi suggestiva è quella di una sfida contro il Manchester City al Barbera, anche se al momento mancano conferme ufficiali.
La strategia del club è precisa: evitare gli errori dello scorso anno, quando un calendario fitto di partite tra campionato e play-off ha messo in difficoltà fisica il gruppo. Emblematico il finale di stagione 2024/25, chiuso con sole due vittorie in sei partite e un’eliminazione precoce contro la Juve Stabia.
Il Palermo accelera, Inzaghi vuole risposte immediate. E tutto inizia dalla Valle d’Aosta.
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