Nel ritiro in Valle d’Aosta, uno dei temi caldi sarà la scelta dei due titolari in mezzo al campo. Il nuovo allenatore del Palermo, Filippo Inzaghi, si trova a dover selezionare tra Gomes, Blin, Segre e Ranocchia: tutti centrocampisti di spessore, con caratteristiche differenti ma accomunati da prestazioni convincenti che li renderebbero degni di una maglia da titolare.
La Rassegna
Giornale di Sicilia: “Palermo, in mezzo sono tutti titolari”
All’inizio di giugno, quando ancora l’arrivo di Superpippo non era ufficiale, si ipotizzava un centrocampo a cinque, con tre mediani e due esterni. Ma con il passare dei giorni, le scelte tattiche sono cambiate: la trequarti è stata rafforzata e si va verso una linea a quattro, con due centrali e due esterni.
Sulle fasce il rinnovamento sarà netto, mentre in mezzo il club potrebbe puntare sulla continuità: Gomes e Segre sono ormai dei punti fermi, Ranocchia resta il giocatore più tecnico del reparto e Blin è insostituibile per capacità d’interdizione e personalità.
Tutti e quattro potrebbero essere titolari, ma i posti disponibili sono solo due. Negli ultimi mesi la gerarchia ha premiato la coppia francese – ovvero Gomes e Blin – con Segre spesso più arretrato e Ranocchia, pur essendo il numero 10, considerato una riserva di lusso.
Tuttavia, non è detto che Inzaghi riparta da dove aveva lasciato Dionisi. L’accoppiata Gomes-Blin garantisce grande copertura ma limita i collegamenti con l’attacco. Proprio per questo si valuta come reinserire Segre in un contesto che gli permetta di tornare incisivo in zona gol: lo scorso anno è sceso a tre reti, dopo i sette dell’annata precedente, trovandosi spesso fuori posizione o costretto a rimanere l’ultimo uomo sui piazzati.
Inzaghi, che ha sempre valorizzato i centrocampisti offensivi – come Stulac al Venezia, Viola al Benevento, Hernani e Fabbian alla Reggina – punta molto su questa possibilità.
La situazione di Ranocchia è la più delicata: la sua stagione è stata la più complicata, penalizzata dall’arretramento dalla trequarti alla mediana, che ha messo in evidenza i suoi limiti difensivi e qualche errore in impostazione. Gli otto assist lo hanno comunque reso il miglior uomo-assist della squadra, ma sa di poter dare molto di più. Ora tocca a Inzaghi decidere se mantenerlo in mediana, cercando di migliorarne l’efficienza, oppure riportarlo sulla trequarti – una scelta che spingerebbe Osti a tornare sul mercato per rinforzare la zona centrale.
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