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Il Renzo Barbera si prepara ad accogliere un evento calcistico che ha già il sapore della storia: il prossimo 9 agosto, il Palermo ospiterà il Manchester City per l’Anglo-Palermitan Trophy, un’amichevole internazionale che vuole essere molto più di una semplice partita. Il match, infatti, celebra non solo l’unione sportiva tra i due club – oggi parte dello stesso City Football Group – ma anche le origini britanniche del calcio in Sicilia, risalenti al 1900, quando nacque l’Anglo Palermitan Athletic & Football Club.
Sarà una serata speciale anche per Filippo Inzaghi, nuovo allenatore del Palermo, che farà il suo esordio casalingo proprio nel giorno del suo compleanno, dopo il ritiro estivo in Valle d’Aosta. Il test contro il City rappresenta una sfida di altissimo livello: la squadra di Pep Guardiola, tra le più titolate e spettacolari d’Europa, si presenterà con le sue stelle – da Erling Haaland a Phil Foden, da Rodri a Bernardo Silva – pronte a calcare il prato del Barbera per la prima volta.
Non è la prima volta che il Palermo ospita club internazionali nel proprio stadio: nel corso degli anni, i rosanero hanno affrontato squadre come l’Atlético Mineiro, l’Ajax, il Real Madrid e il Marsiglia, ma l’arrivo del Manchester City segna un momento unico, poiché mai prima d’ora il club inglese aveva disputato un’amichevole in Italia.
Come ha sottolineato Riccardo Bigon, direttore tecnico globale del CFG, questo incontro rappresenta un’opportunità preziosa non solo per la preparazione estiva, ma anche per rafforzare la sinergia tra i due club. Dopo tre anni di collaborazione, che hanno portato a un intenso scambio di competenze, metodi di lavoro e visioni tecniche, il campo sarà lo scenario dove tutto questo prenderà forma in maniera visibile.
La partita, inoltre, segna l’inizio simbolico dei festeggiamenti per i 125 anni del Palermo, che cadranno ufficialmente il 1° novembre. I biglietti saranno presto in vendita, con una fase iniziale riservata agli abbonati della prossima stagione. Per i tifosi, sarà un’occasione imperdibile per tornare allo stadio e abbracciare la nuova stagione, in una serata sospesa tra il ricordo delle origini e l’ambizione di tornare a competere sui palcoscenici internazionali. Come sottolinea l’articolo, non sarà solo una partita, ma una storia da raccontare.
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