mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Palermo, il Barbera deve tornare un fortino”

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Giornale di Sicilia: “Palermo, il Barbera deve tornare un fortino”

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Sette delle prime undici in casa: si comincia con due di fila. Inzaghi può provare a scavare un solco sulle inseguitrici
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Il Renzo Barbera è pronto a diventare il fulcro della nuova stagione rosanero. Dopo il deludente finale dello scorso campionato, con fischi per tutta la partita e una prestazione spenta contro la Carrarese, il Palermo cerca riscatto fin dal primo minuto della nuova stagione.

La scorsa annata si era chiusa con un clima teso, con i tifosi in rotta con l’allora tecnico Alessio Dionisi e con la squadra incapace di imporsi in casa contro avversari teoricamente inferiori. Ora, con l’arrivo di Filippo Inzaghi e una rosa profondamente rinnovata, la società punta in alto: vincere la Serie B.

Sarà fondamentale far valere il fattore campo, visto che ben 7 delle prime 11 partite di campionato si disputeranno al Barbera. L’esordio vedrà i rosanero affrontare in sequenza Reggiana e Frosinone, due avversarie che, nonostante i piazzamenti poco brillanti dello scorso anno, si presenteranno a Palermo con ambizione e spirito battagliero.

Seguono poi sfide casalinghe di spessore contro squadre come Bari, Venezia, Modena, Monza e Pescara: impegni tutti potenzialmente insidiosi, dove serviranno carattere e cinismo, qualità spesso mancate nel recente passato.

In trasferta, invece, la squadra sarà impegnata con Südtirol, Cesena, Spezia e Catanzaro: tutte compagini reduci da ottimi campionati o protagoniste nei play-off, quindi ostacoli da affrontare con attenzione massima.

Uno dei principali problemi dell’era Dionisi è stato proprio il rendimento interno: solo 29 punti in 19 partite casalinghe, un bottino insufficiente per una squadra con ambizioni di promozione. Il nuovo corso dovrà invertire questa tendenza, costruendo le fortune del campionato proprio sulle mura amiche.

L’obiettivo è chiaro: iniziare con il piede giusto, possibilmente con sei punti nelle prime due gare interne, cosa che in Serie B manca addirittura dalla stagione 2002/03. Solo così si potrà consolidare l’entusiasmo nato con l’arrivo di Inzaghi e dare subito un segnale forte alle dirette concorrenti per la promozione.