mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Palermo, assist di Augello: <<Faremo grandi cose>>”

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Giornale di Sicilia: “Palermo, assist di Augello: <>”

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Augello porta qualità e carisma: “A Palermo per fare grandi cose”
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Dalla fascia sinistra non si vedevano cross così precisi da tempo al Renzo Barbera. L’impatto di Tommaso Augello è stato immediato: pochi allenamenti in ritiro a Châtillon sono bastati per mostrare la qualità e l’esperienza che porterà alla squadra. Con 197 presenze in Serie A tra Cagliari e Sampdoria, è un rinforzo di alto livello per la rosa rosanero.

Nella scorsa stagione ha servito 7 assist e tutto lascia presagire che sarà una risorsa fondamentale per attaccanti come Pohjanpalo, che potranno beneficiare dei suoi palloni precisi e invitanti. Non solo corsa – suo tratto distintivo – ma anche visione di gioco, umiltà e carisma silenzioso. Non a caso, è già uno dei più applauditi dai tifosi in ritiro.

Augello, milanese classe 1994, ha raccontato il suo arrivo in Sicilia: dopo la fine del rapporto con il Cagliari, ha ricevuto alcune proposte dalla Serie A, tra cui la Cremonese, ma ha scelto Palermo per un progetto che lo ha convinto da subito. Decisivi i contatti con il direttore sportivo Carlo Osti, con cui ha già lavorato alla Sampdoria, e con l’allenatore Filippo Inzaghi, di cui ha sempre ammirato la carriera da tifoso del Milan.

«Un mese fa mi ha chiamato il mio procuratore dicendomi che il Palermo era interessato. Poi ho sentito il direttore sportivo, Carlo Osti. Con lui ho un bel rapporto, abbiamo lavorato insieme alla Sampdoria. Ho sentito anche Inzaghi, so che mi voleva in rosa. Penso di aver fatto la scelta giusta, sono contento. Avevo ricevuto alcune offerte dalla Serie A, però credo che Palermo sia qualcosa di molto importante. Nel presente e nel futuro potremo fare grandi cose».

Il difensore si è detto emozionato all’idea di tornare a giocare al Barbera, stadio che conosce bene e in cui ha già affrontato il Palermo nel 2019.

«Il Barbera è un impianto bellissimo, con un tifo caldo. Sono molto contento di giocare in una piazza così».

Ha ricordato con affetto Claudio Ranieri, definendolo l’allenatore più importante della sua carriera:

«Una persona per bene. Mi ha dato tanto. È stato l’allenatore più importante della mia carriera. È un fuoriclasse, un signore del calcio».

Nei primi allenamenti, Inzaghi ha già iniziato a lavorare intensamente con lui: il tecnico punta molto sul gioco sugli esterni e pretende qualità nei cross, elemento che è mancato negli ultimi anni ai rosanero.

«Sono tifoso del Milan. Ho esultato grazie ai suoi gol. Quando mi ha chiamato è stato emozionante. Sono contento di essere allenato da un personaggio importante come lui».

Infine, ha aggiunto anche un pensiero sull’amico Ceccaroni, che ha contribuito alla sua decisione di accettare la proposta rosanero:

«Con Ceccaroni ci siamo ritrovati dopo un po’ di anni, mi ha detto che si sta molto bene. L’ambiente è caldo, se daremo il massimo sarà bellissimo».