mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Palermo, al Barbera una difesa da Serie A”

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia: “Palermo, al Barbera una difesa da Serie A”

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Con la Samp sesto clean sheet, nei 5 campionati top europei e nelle rispettive seconde divisioni solo altre tre squadre (Psg, Le Mans e Juve Stabia) come i rosanero
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Il Giornale di Sicilia analizza il momento di svolta del Palermo, che nel giro di un mese e mezzo è passato da squadra fragile e smarrita a seria candidata alla promozione diretta. Il punto di partenza è simbolico: l’ultimo gol subito al Barbera risale alla rete di Azzi nel finale di Palermo-Monza, uno 0-3 che sembrava aver ridimensionato le ambizioni della squadra di Filippo Inzaghi.

Da allora, però, i rosanero hanno cambiato passo. La classifica oggi dice meno due dalla vetta e soprattutto racconta di una squadra che in casa non concede più nulla. Il quotidiano sottolinea come la crescita sia frutto di un equilibrio ritrovato: da un lato un attacco più vario, non più dipendente solo dalle giocate di Pohjanpalo, dall’altro una retroguardia diventata quasi impenetrabile.

La scelta chiave di Inzaghi è stata quella di affidarsi stabilmente al terzetto Bereszynski–Bani–Ceccaroni. Da quando questa linea difensiva è stata schierata, Pescara, Carrarese e Sampdoria non sono mai riuscite a segnare, creando peraltro pochissimi pericoli alla porta di Joronen.

Contro la Sampdoria, evidenzia l’articolo, la solidità difensiva è stata decisiva: Mattia Bani ha vinto il duello con Coda senza sbavature, Ceccaroni ha inciso anche in fase offensiva e Bereszynski, ex blucerchiato, ha giocato con grande personalità nonostante il peso emotivo della sfida.

Il Giornale di Sicilia ricorda che non è la prima volta che il Palermo infila tre clean sheet interni consecutivi, ma stavolta la differenza è nella qualità delle occasioni concesse, drasticamente ridotte rispetto a inizio stagione. I numeri parlano chiaro: miglior difesa del campionato insieme al Modena, appena 11 gol subiti totali e solo 5 in casa.

Un dato che colloca i rosanero in una ristretta élite europea: considerando i cinque principali campionati e le rispettive seconde divisioni, solo PSG, Le Mans e Juve Stabia hanno fatto altrettanto bene tra le mura amiche.

Il messaggio finale è netto: al Barbera “non si passa”, e se il Palermo continuerà a costruire la sua corsa sulla solidità difensiva, la Serie A non è più un miraggio ma un obiettivo concreto.