mediagol palermo Giornale di Sicilia: “Barbera sempre pieno, ma non è ancora un fattore”

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia: “Barbera sempre pieno, ma non è ancora un fattore”

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Nonostante un pubblico record, soltanto due vittorie nelle cinque partite giocate in casa. E nessuna contro le squadre d’alta classifica
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Il Palermo non va oltre il pareggio al Barbera contro una diretta concorrente per la promozione, lasciando l’amaro in bocca ai 32.922 tifosi presenti. Un risultato che, se da un lato mantiene l’imbattibilità interna, dall’altro conferma le difficoltà della squadra rosanero nel concretizzare gli scontri diretti al vertice.

Nel postpartita, un dispiaciuto Filippo Inzaghi ha riconosciuto il valore del pubblico e il rammarico per non essere riuscito a regalare loro una vittoria, soprattutto in una giornata ancora segnata dal dolore per la scomparsa di Paolo Taormina.

Un eventuale successo avrebbe permesso il sorpasso al Modena e la conquista del primo posto in classifica. Per un breve momento, Segre e compagni si sono ritrovati in vetta, ma l’autogol di Bereszynski ha rovesciato la situazione, riportando il Modena a +2.

Il tema ricorrente è quello del "braccino", una sorta di timore reverenziale che emerge quando il Palermo affronta squadre dello stesso livello. In cinque gare casalinghe, i rosa hanno vinto solo contro Reggiana e Bari, entrambe formazioni sulla carta inferiori. I pareggi, invece, sono arrivati contro Frosinone, Venezia e, appunto, Modena — tutte in piena corsa promozione.

Un altro dato significativo riguarda il pubblico: in tutte le gare interne di questa stagione si è superata quota 30.000 presenze. Numeri importanti, che nei precedenti tre anni sotto la gestione City Football Group si erano visti solo in quattro occasioni. Un patrimonio di tifo che il Palermo deve riuscire a sfruttare meglio.

Nonostante una solida difesa, è l’attacco a preoccupare: in tutte le “X” casalinghe, si sono viste difficoltà nel trovare soluzioni offensive convincenti, con momenti di scarsa ispirazione.

Inzaghi ha chiesto un passo avanti mentale e maggiore lucidità nei momenti complicati, consapevole che questo richiederà tempo e forse nuovi innesti nel prossimo mercato.

Il calendario, intanto, propone due sfide chiave: sabato in trasferta contro il Catanzaro e poi, martedì prossimo, il big match in casa contro il Monza, reduce da una bella vittoria contro il Frosinone e in netta ripresa dopo un inizio difficile. Per i rosanero, sarà una prova di maturità: ottenere sei punti in questi due match significherebbe rilanciare con forza le proprie ambizioni.

Il pubblico, anche stavolta, sarà al fianco della squadra: si prevede un’altra serata oltre i 30 mila al Barbera. Starà ai giocatori trasformare il sostegno in punti pesanti.