"Un punto bugiardo per un Palermo che a Cosenza avrebbe meritato di più". Apre così l'editoriale a cura di Carlo Brandaleone, che punta i riflettori sulla sfida tra Cosenza e Palermo, terminata 1-1 allo Stadio "Gigi Marulla". Secondo pareggio consecutivo per Michele Mignani alla luce della rete messa a segno da Alessio Buttaro al minuto 44 del primo tempo; ingenuo il fallo da rigore di Ceccaroni su Tutino, che nella ripresa sigla dal dischetto il gol dell'ex. Diverse le indicazioni positive nonostante la mancata vittoria.
RASSEGNA STAMPA
GdS: “Palermo, un punto bugiardo a Cosenza. Mignani ha capito…”
"La posizione in classifica non migliora ma qualcosa di diverso si comincia a vedere. I rosa non hanno fatto nulla di straordinario, ma fino al pari della squadra di casa erano in pieno controllo della gara", si legge. Una delle "sorprese di una gara che ha proposto qualcosa di diverso in senso positivo" è la scelta di schierare Buttaro titolare. Inoltre, "se la paura e la prudenza hanno frenato le due squadre nella prima mezzora, lentamente il Palermo ha preso la partita tra le mani, anzi tra i piedi. E raramente avevamo visto i rosa comandare il gioco in trasferta con tanta autorevolezza".
Tuttavia, il pari del Cosenza"ha cambiato completamente l’inerzia della gara", con gli uomini di Viali che hanno preso vigore, sperando anche in un successo nel finale. "Qui Mignani avrà capito che i problemi dei rosa hanno origini lontane, che non basta cambiare qualcosa tatticamente per cancellare mesi e mesi di paure e incertezze. Così, dopo il gol di Tutino è cominciata un’altra partita, di cui non ricordiamo nulla di importante a parte un paio di mischie nell’area del Cosenza. E di cui avremmo fatto volentieri a meno", conclude l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia".
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