Tre giorni e sarà Palermo-Fiorentina. Una gara mai normale; un match – mai come quest’anno – delicato, sia per la caratura tecnica della squadra di Paulo Sousa, sia per la situazione in classifica della compagine siciliana. “Liti, polemiche, gol contestati, derby di mercato e odiati ex. Un romanzo pieno di capitoli dal finale scontato: i viola se la ridono, i rosanero rosicano”. Scrive così l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, che elenca dieci motivi di rivalsa dei rosanero.
“1 MUTU DI RABBIA – È l’11 marzo 2007, al Barbera la Fiorentina passa al 33’: Guana si fa male e lascia andare la palla, Mutu la raccoglie, ne dribbla due e segna. Caos, rissa, caccia al romeno che a fine partita glissa: ‘Pensavo avesse lisciato’. In pochi gli credono. Guidolin è una furia, si fa espellere e litiga con Prandelli. San Cavani regala ai tifosi almeno l’1-1;
2 FISCHIETTI PER TONI – Luca Toni è l’idolo di Palermo, un eroe, un mito. Un giorno dell’estate 2005 passa in viola e diventa il male assoluto. Aprile 2006, nasce in zona Barbera una nuova figura imprenditoriale, il venditore di fischietti. I palermitani ne comprano circa 20.000. Altro che vuvuzela: i tifosi sfogano così l’odio per il ‘traditore’;
3 LA VENDETTA – Toni non dimentica e 7 anni dopo si toglie lo sfizio di segnare il gol che manda aritmeticamente in B il disastrato Palermo 2012-13: è il 12 maggio, scivolata vincente al 41’ e addio miracolosa salvezza;
4 CENTIMETRI INDIGESTI – Salto indietro nel tempo, Coppa Italia ‘95-96, i rosanero di Arcoleo arrivano ai quarti, il sogno è interrotto da un rigore contestato al Franchi: il fallo è qualche centimetro fuori area. Batistuta non perdona, al ritorno niente miracolo e tanta rabbia;
5 TU QUOQUE… – Gilardino sblocca, con la maglia sbagliata, il Palermo-Fiorentina del 26 ottobre 2008. Cross dalla sinistra, Gila in spaccata non ci arriva col piede, allunga il braccio, segna ed esulta. Finisce 1-3, Gila a Palermo diventa ospite sgradito per oltre 6 anni ma oggi evidentemente è acqua passata;
6 L’UMILIAZIONE – Calcio in bianco e nero, il 16 aprile 1939 in Serie B il Palermo va in vantaggio a Firenze con Ferrara, poi la luce si spegne. Finisce in goleada, 7-1 per i toscani che a fine stagione vanno in A;
7 DOPPIO SALTO – Stagione ‘02-03, la Florentia Viola gioca in C2, il Palermo in B. Nulla accomuna i due club, ma d’estate ‘per meriti sportivi’ i toscani che hanno vinto il campionato, fanno il doppio salto. Palermo non apprezza e accoglie da allora i tifosi avversari al grido di ‘ripescati’;
8 LITE TRA AMICI – Gennaio 2007, il mercato impazza. L’allora d.s. Foschi ha le mani su Kuzmanovic, irrompe l’amico Corvino e se lo porta a Firenze. Rino si infuria: ‘Sciacalli, hanno corrotto il padre del giocatore’. Pantaleo: ‘Meglio sciacalli che polli’. Kuzmanovic, mica Messi…;
9 LA PORTA SBAGLIATA – L’autogol capita ma 6 contro la stessa squadra è un po’ troppo. Quando vedono viola i giocatori del Palermo si confondono spesso, a partire da Ingrassia che fa autorete nell’1-3 dell’11 giugno 1933. A seguire Valadè, Prato, Reja, Barzagli e Bovo. Basta, please;
10 PORTE APERTE – Storia recente, riguarda gli ultimi due precedenti tra viola e rosanero, l’anno scorso in A. Calcio-spettacolo e gol a grappoli ma sia all’andata che al ritorno sorride solo la Fiorentina: 4-3 al Franchi e 3-2 al Barbera”.
proprio con la squadra di quest’anno dobbiamo cercare la rivalsa?—ci asfaltano…
troppo divario tecnico tra le due squadre …… Fiorentina nettamente superiore per cercare rivalse ……
ahahha ma che gli frega a quei mercenari del passato del Palermo e delle sue rivalse, uqnati calciatori di Palermo ci sono un prima squadra?