Gazzetta: “Il Palermo può crederci. Genoa e Cagliari gli esempi perfetti”

"Il Palermo può crederci. Genoa e Cagliari gli esempi perfetti. Rimonta rosanero missione possibile". Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori in casa rosanero. Al momento, sono nove i punti che separano il Palermo dalle prime della classe, Parma e Venezia, entrambe a quota trentatré punti. Mentre la squadra di Eugenio Corini è scivolata all'ottavo posto a ventiquattro punti.

"La differenza è notevole e alla vigilia di uno scontro diretto viene quasi naturale immaginare gli sviluppi dopo la sfida del Tardini". Se il Palermo dovesse perdere anche contro la squadra di Fabio Pecchia andrebbe a -12 dal primo posto; il pari "non cambierebbe le cose", mentre in caso di vittoria i rosanero si porterebbero a -6. "Il che significherebbe riprendere quota e morale. In un senso o nell’altro, quindi, il match di domenica rischia di indirizzare la stagione del Palermo, sebbene non possa essere considerato decisivo", si legge.

La storia della Serie B, d'altra parte, "è ricca di crolli clamorosi e rimonte impossibili". L'anno scorso, in vetta alla classifica vi era il Frosinone, che alla vigilia dell'inizio del torneo nessuno dava come favorita. I ciociari, che hanno garantito una certa continuità per l'intero campionato, sono riusciti a conquistare la promozione senza troppi problemi. Al secondo posto, dopo quindici partite, vi era però la Reggina, che nel girone di ritorno ha perso certezze e posizioni. L'altra promozione diretta se l’è aggiudicata il Genoa, che ai primi di dicembre occupava la sesta posizione con ventidue punti, con il club che decise di esonerare al termine della quindicesima giornata Blessin per affidarsi a Gilardino. Un altro esempio recente è quello del Cagliari che, dopo un girone d'andata tutt'altro che positivo e la scelta di ingaggiare Claudio Ranieri, ha chiuso la stagione al quarto posto, conquistando la Serie A attraverso i playoff.

"La differenza che salta maggiormente all’occhio, rispetto all’anno scorso, è che la fuga riguardava una sola squadra (il Frosinone); quest’anno, invece, sono due le squadre che si sono staccate in modo significativo. Un dettaglio non di poco conto", sottolinea la Rosea.

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