Gaetano Lombardo, addetto stampa e manager della comunicazione e del marketing del Palermo FC, è intervenuto ai microfoni di Mediagol.it commentando l'iniziativa del club intitolata "Contro gli imbecilli... Dacci una mano". La società rosanero ha risposto così al vandalismo che ha rovinato parte del lavoro degli artisti sul murales del "Renzo Barbera", coinvolgendo ancora una volta i tifosi palermitani che hanno potuto lasciare la propria impronta, letteralmente, sulla parete. Queste le dichiarazioni di Gaetano Lombardo:
le dichiarazioni
Gaetano Lombardo: “A Palermo mi aspetto la voglia di costruire e non di distruggere”
"Questa iniziativa nasce per dare una risposta simbolica, ma non troppo perché mi sembra molto concreta, allo sfregio che tutti noi abbiamo subìto. Quando dico 'tutti' non mi riferisco solo ai tifosi rosanero ma a tutta la gente di Palermo. Lo stadio è un posto di tutti, non soltanto dei tifosi. Subire uno sfregio, tra l'altro su un lavoro fatto da altre persone, mi sembra un atto di distruzione più che di costruzione. Siccome i costruttori sono più forti dei distruttori, cercavamo un modo per rendere l'idea e questo ci è sembrato il migliore. Se mi aspettavo questa risposta da parte dei palermitani? Sinceramente sì. Me l'aspettavo perché Palermo è questa qua, non è quella del vandalismo. Dopo quel gesto abbiamo letto tanti commenti di gente che con tono rassegnato diceva 'vabbè ma siamo a Palermo, che cosa ti aspetti?'. Beh, io mi aspetto proprio questo (indicando i tifosi alle proprie spalle che hanno aderito all'iniziativa ndr). Dobbiamo essere orgogliosi di dire 'Siamo a Palermo' anche per questi gesti positivi. Le cose a Palermo possono cambiare? Le cose sono già cambiate. Qualcuno non se ne sarà accorto ma è già cambiato il modo di sottintendere che cosa sia Palermo quando diciamo 'Questa è Palermo'. Adesso il sottinteso non è 'Questo il posto dove le cose non cambiano mai e vincono la prevaricazione ed il raggiro', perché Palermo è il posto dove vince la voglia di costruire cose belle e di farlo insieme".
© RIPRODUZIONE RISERVATA