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FUTURO PALERMO

Futuro Palermo: Corini confermato e almeno sei innesti. Chi dovrebbe andare via

Palermo
Dopo il mancato accesso ai playoff, il Palermo guarda già al futuro: per alzare l’asticella occorrono giocatori diversi.
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"Il Palermo nel futuro". Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori in casa rosanero dopo il pareggio per 2-2 maturato venerdì sera allo Stadio "Renzo Barbera" contro il Brescia ed il mancato accesso ai playoff.

Il 'suicidio perfetto' "andato in scena contro il Brescia ha avviato le riflessioni per il prossimo campionato. [...] Avere negli ultimi due mesi spostato l’obiettivo dalla semplice salvezza ai playoff è servito per capire molte cose. Prima di tutto la capacità di questo organico a reggere l’urto con la pressione di dover puntare a un traguardo più alto, e visto il risultato sono già in atto le valutazioni sugli innesti necessari in vista della prossima stagione che vedrà ancora al suo posto Eugenio Corini", scrive la Rosea.

Se i tifosi hanno contestato il tecnico Eugenio Corini nel corso di quasi tutta la regular season, chiedendo a gran voce l'esonero, il City Group intende continuare con l'allenatore di Bagnolo Mella. Nell'arco di tutta la stagione, inoltre, la squadra ha subito rimonte continue, mostrando evidenti problemi strutturali che non sono di certo passati inosservati. Venticinque punti persi in situazioni di vantaggio, errori individuali. L'obiettivo della società resta quello di rinforzare un organico "che non ha saputo reggere alla richiesta di un salto di qualità, sia sul piano mentale che tecnico".

Da Verre e Tutino, che non hanno "fornito quell’apporto per aumentare il livello tecnico", a Stulac, che ha sofferto in avvio di campionato, prima dell'infortunio che lo ha costretto ai box per cinque mesi. Fino a Saric, che "non ha mai ingranato a dovere". Restano da valutare le posizioni di Bettella e Sala che, causa infortuni, non sono scesi in campo con continuità. "L’opzione di riscatto sui prestiti rispettivamente da Monza e Sassuolo sarà oggetto di riflessione e potrebbe non essere esercitata". Così come potrebbe essere lontano da Palermo il futuro di Vido e Tutino, i cui cartellini sono di proprietà di Atalanta e Parma. "La società potrebbe fare scadere il diritto di opzione per poi considerare caso per caso, magari per un nuovo prestito, soprattutto per in casi che prevedono un esborso economico particolarmente oneroso", si legge.

Da valutare anche le condizioni di Elia (il club si confronterà con l'Atalanta), con la difesa che sarà il reparto "che subirà maggiori interventi con elementi di spessore per la categoria. La priorità riguarda due centrali forti", con la squadra che in estate verrà rinforzata con almeno sei innesti. "Uno zoccolo duro dal quale ripartire c’è ed è guidato da Brunori con il quale si sta già

parlando di allungamento e adeguamento del contratto", conclude il noto quotidiano.

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