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EX PALERMO

Foschi: “Io, Mirri e il Palermo. Per i rosa ho fatto di tutto. City Group…”

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Dalla possibile cessione del Palermo, alla sua lunga avventura in Sicilia: le dichiarazioni rilasciate da Rino Foschi

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"Mirri mi aiutò in quell’anno difficile, anticipando i soldi della pubblicità. Se mi avesse chiamato anche in serie D avrei accettato di corsa. Adesso bisogna dire che la società ha lavorato bene costruendo un’ottima squadra". Lo ha detto Rino Foschi, intervistato ai microfoni del "Corriere dello Sport". Fra i temi trattati dall'ex dirigente del Palermo, che ha tracciato un bilancio della sua lunga esperienza in Sicilia, anche la possibile cessione delle quote del club rosanero al City Group. Ma non solo...

"Brunori è una furia, molti altri sono interessanti. E io, lo ammetto, sono invidioso, ma per l’amore che ho verso Palermo. Vedo quei 35.000 sugli spalti, un’emozione unica che mi stringe il cuore. Il passaggio al City Group? Non ho capito bene l’operazione, non ho strumenti per giudicare, ma se entra un gruppo del genere possono esserci solo benefici. Il mio futuro? Mi ha da poco contattato una società di B, ho risposto che ho una certa età e non me la sento. Ma la sfida fra Padova e Palermo me la godrò tutta", le sue parole.

"Per Palermo ho fatto di tutto, ho lasciato soldi, ho difeso il club dagli avventurieri, da presidente nell’ultima stagione stavo per andare in A ma mi si misero tutti contro. Dovevamo fare i playoff e sognavo di ottenere la seconda promozione coi rosa, ma ci diedero un’assurda penalizzazione per vicende di Zamparini risalenti a qualche anno prima. I nuovi proprietari (i Tuttolomondo, ndc) mi licenziarono, poi arrivò la radiazione. Non mi sono più ripreso, ma quello che mi ha dato la città non lo dimentico più. L'esonero di Stellone a 4 giornate dal termine dopo un 1-1 in casa? Se la vincevamo eravamo quasi in A, non condividevo l’atteggiamento del tecnico, dopo il pari litigammo nello spogliatoio, lo cacciai e chiamai Delio Rossi. Fui precipitoso, dovevo pensarci una notte", ha proseguito Foschi.