Continuano i colpi di scena nelle vicende legate alla cessione del Palermo Calcio.
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Follieri, dall’aumento di capitale al ritiro: 45 milioni nella “EFFE 1” e la mail di Anania. I retroscena
La trattativa tra l'imprenditore foggiano e Maurizio Zamparini è ormai saltata, ma dietro alle tempistiche e alle motivazioni del ritiro dell'offerta continuano ad aleggiare alcuni misteri
Dietro il ritiro dalla trattativa per l'acquisizione della società rosanero da parte di Raffaello Follieri ci sarebbero svariate motivazioni che andrebbero oltre la documentazione presentata dall'imprenditore foggiano. Un passo in avanti sembrava esser stato fatto nella giornata di ieri, con l'aumento di capitale effettuato da Follieri nella società "EFFE 1" (controllata dalla Follieri Capital Limited): 40 milioni di sterline (circa 45 milioni di euro). Una mossa che però non ha portato alcun beneficio e che in meno di 24 ore ha portato l'ex fidanzato dell'attrice Anne Hathaway a tirarsi indietro attraverso un comunicato diramato dall'ufficio relazioni esterne della Follieri Capital Limited.
Una scelta inaspettata presa da Follieri, una sorta di fulmine a ciel sereno, in un momento in cui il vento sembrava soffiare in suo favore. La replica del patron Zamparini e dello studio legale Withers è arrivata nel pomeriggio dichiarando che i documenti presentati dall'imprenditore foggiano erano falsi, o che comunque non era stata presentata alcuna evidenza concreta in merito alla disponibilità economica del gruppo.
Le tesi evidenziate da entrambe parti mostrano alcune incongruenze: da un lato c'è la società rosanero che ritiene di non aver ricevuto la documentazione necessaria, dall'altra parte c'è il gruppo capitanato da Follieri che accusa il club di viale del Fante di non aver ancora approvato il bilancio e non aver fornito il dettaglio dei debiti della società.
A far andare su tutte le furie Follieri sarebbe stata la mail inviata dall'avvocato dello studio Withers, Sergio Anania, in cui il legale avrebbe chiesto: "Agli advisors di Follieri di ricevere evidenza della disponibilità dei fondi o titoli a supporto dell'aumento di capitale e di organizzare a stretto giro una riunione no-stop per chiudere la trattativa". A Follieri questo non sarebbe andato giù, e a quel punto avrebbe deciso sul momento di tirarsi immediatamente indietro. I dissidi interni allo stesso gruppo erano già in atto da qualche tempo e l'ulteriore richiesta da parte di Zamparini sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso...
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