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serie b
Le emozioni e le lacrime di Cesar Falletti.
Il trequartista uruguaiano del club rosanero, trasferitosi al Palermo nel corso dell'ultima sessione estiva di calciomercato dopo le esperienze in Serie B con la Ternana e in A col Bologna, si racconta nel corso di una toccante intervista concessa a Il Corriere dello Sport, all'interno della quale non sono mancati i momenti emozionanti, anche per lo stesso giocatore:
"Mia moglie Katherine? Mi vietarono di frequentarla. Ma, al cuore non si comanda. L'accompagnavo di nascosto col motorino, la lasciavo cento metri prima e la salutavo. Un giorno mi diede un bacio e fu promessa eterna tra due ragazzini: diciotto e sedici anni. Mamma e Caty sono stelle che mi guidano. A Caty chiedo tutto, è lei che gestisce la mia vita. Io sono troppo buono".
Falletti, però, si concentra anche e soprattutto sul campo e sugli obiettivi stagionali da perseguire con la casacca dei siciliani: "Non voglio paragoni, non guardo quello che hanno fatto gli altri. Coronado è totalmente diverso da me, non paragonatemi a lui. Il dieci? Mai cercato, ci vogliono altre qualità per quel numero. Tedino? Un bel rapporto, mi ha voluto a Palermo. Dal primo giorno mi ha dato tranquillità e fiducia. Quando spiega capisco perfettamente cosa pretende e abbiamo la stessa filosofia: fare strada per realizzare un sogno, il Palermo in A".
Clicca qui per la prima parte dell'intervista: (Falletti si racconta: “Papà voleva facessi il muratore, mamma mi incoraggiò. Debbo tutto a…”)
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