"A differenza di tanti altri, io conosco Silvio, so che è una persona per bene, che non ha maschere o filtri. Un po’ come me...". Lo ha detto Delio Rossi, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". L'ex tecnico del Palermo, sulla panchina rosanero nel 2019 prima del fallimento, ha detto la sua sulla straordinaria cavalcata che ha portato alla promozione della squadra di Silvio Baldini in Serie B.
LE DICHIARAZIONI
Delio Rossi: “Palermo, riparti dai tifosi veri. Baldini sottovalutato, in B…”
"Baldini non è come alcuni colleghi che in pubblico mostrano un volto e poi sono ben altro. E conosco bene anche i palermitani: sono diffidenti, ma quando si danno, si danno per sempre. La gente ha capito che Silvio stava dando il massimo e alla fine i palermitani gli sarebbero stati grati comunque. È stata una grande impresa? Certo, io la definirei un’impresa disperata. La C paradossalmente è più difficile della B, un campionato assurdo, anche per la formula. Baldini è arrivato in corsa, ma ci ha creduto sin dall’inizio e ha avuto ragione. È un tecnico sottovalutato. Credo ci fossero squadre più forti del Palermo. Per fortuna il calcio è fatto anche di gente che sa imporre le proprie idee e di emozioni, oltre che di valori tecnici", le sue parole.
LA CAVALCATA - "Io seguo tutte le squadre per cui ho lavorato e dove mi hanno voluto bene, quindi anche il Palermo con grande affetto. Quando ho avuto la sensazione che avrebbe potuto farcela? Nel momento in cui la gente ha iniziato a riempire lo stadio: quando i palermitani hanno cominciato a crederci è nata l’impresa. Baldini ha grandi meriti, così come Castagnini, gente capace di metterci la faccia. Ed è stato bravo anche il presidente Mirri: alla base di ogni vittoria, c’è sempre una società solida".
IL MESSAGGIO -"Una squadra che ha vinto la C, con innesti mirati può funzionare anche in B: non lo dico io, lo dice la storia. Anche se quest’anno sarà dura per tutti contro Genoa, Cagliari, Parma, Bari, Brescia, Venezia... Castagnini e Sagramola, però, conoscono la categoria. Se rimarranno, sapranno come muoversi. Il resto dipende da ciò che la nuova proprietà vorrà fare. Il messaggio di Delio Rossi per Palermo e i palermitani? Alla squadra si vuole bene indipendentemente dai dirigenti, dai giocatori e dalla categoria. Bisogna ripartire dai tifosi veri, da coloro che c’erano col Picerno. Perché per avere un grande futuro, bisogna avere grande rispetto per il proprio passato", ha proseguito.
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