"Palermo ha un appeal di livello mondiale. Non rappresenta solo la quinta città d’Italia, ma un’intera regione". Lo ha detto Delio Rossi, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Diversi i temi trattati dall'ex allenatore del Palermo, alla guida dei rosanero dal 2009 al 2011 e nella stagione 2019/2020, prima del fallimento: dalla promozione in Serie B conquistata dagli uomini di Silvio Baldini, al futuro del club di viale del Fante, con l'inizio del nuovo corso del Palermo targato City Football Group.
LE DICHIARAZIONI
Delio Rossi: “Nel 2019 venne fatto un torto al Palermo, avremmo vinto i playoff”
"C’è tanto entusiasmo, il momento può essere giusto. Onore e merito a Mirri, è stato intelligente. L’augurio è che chi arriverà voglia investire sul territorio, non solo per riportare la squadra in alto. Il Palermo era importante e può tornare ad esserlo, ma vanno giudicati i fatti, non le intenzioni. Bisogna agire con sincerità e onestà, senza illudere nessuno", le sue parole.
LA PROMOZIONE -"Che effetto mi fa rivedere il Palermo in B, dove l'ho lasciato nel 2019? Intanto, ci tengo a dire che allora venne fatto un torto al Palermo: l’esclusione dai playoff conquistati sul campo fu ingiusta. E secondo me li avremmo pure vinti e saremmo andati in A. Il ritorno in B restituisce parzialmente il dovuto. Per il resto mi fa piacere che il Palermo abbia ritrovato la B. Il calcio avrebbe bisogno di più passione e partecipazione: in certe piazze ha anche una valenza sociale", ha concluso Delio Rossi.
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