Samuele Damiani è stato uno dei protagonisti nell'ultima vittoria del Palermo di Eugenio Corini ottenuta contro il Bari di Michele Mignani. Visti i forfait di Stulac e Gomes, l'ex centrocampista dell'Empoli ha avuto l'opportunità di partire dal primo minuto nelle vesti di play. Tanti palloni toccati, personalità e fosforo conferito alla manovra offensiva della formazione rosanero. Il classe 1998 è intervenuto ai microfoni di "Radio Time", nel corso del format di approfondimento sportivo "Casa Palermo".
l'intervista
Damiani: “Mi ispiro a Busquets e sogno la Nazionale. Il City Group…”
Diversi i temi trattati dallo stesso Damiani, che si è soffermato sul ritiro dello scorso settembre a Manchester. Ma non solo... "Come descrivermi? Sono un tipo curioso, soprattutto per provare nuovi cibi e dolci qui a Palermo come la cassata e l'arancina che è il marchio di fabbrica ed è 'femmina'. Altri sport? Sono fissato col calcio e seguo qualsiasi categoria italiana. Mi sono sempre ispirato a Busquets del Barcellona, perché non si fa vedere spesso ma è fondamentale nel gioco, per cui cerco di studiarlo. Manchester? Il City Group ci ha fatto capire da subito che ha voglia di fare bene e sta lavorando per il centro sportivo a Torretta. In Inghilterra ogni cosa era curata nel minimo dettaglio ed è stato un sogno", le sue parole.
"Canzone preferita? Non ne ho una, seguo sempre quelle del momento. Dovevo andare a vedere Ultimo in concerto con la mia fidanzata prima del Covid. Con la mia fidanzata conviviamo qui a Palermo ma ogni tanto lei risale a Livorno. Ha trovato un lavoro in smart-working e tra poco si laurea. Nazionale? Un sogno che andrebbe a chiudere un cerchio ma ancora c'è tanto lavoro ed allenamento. Nel calcio abbiamo visto che anche due mesi ti possono cambiare la carriera anche con un pizzico di fortuna", ha concluso.
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