Ha trovato spazio dal primo minuto contro il Bari di Michele Mignani alla luce delle assenze simultanee di Claudio Gomes e Leo Stulac. Samuele Damiani, tra i protagonisti del match andato in scena lo scorso venerdì fra le mura dello Stadio "Renzo Barbera", è stato intervistato ai microfoni di "Casa Palermo", in onda sulle frequenze di "Radio Time". Fra i temi trattati dal talentuoso centrocampista classe 1998 anche il successo ottenuto contro Cheddira e compagni.
LE DICHIARAZIONI
Damiani: “A Palermo sto bene. Bari? Gara interpretata nel modo giusto, tifosi unici”
"Una vittoria col Bari che ci voleva contro una squadra forte che ha dato filo da torcere a squadre di categorie superiori. Una partita fatta bene ed interpretata nel modo giusto soprattutto sul piano caratteriale. Col lavoro si viene sempre ripagati e so che il mister ha molta stima nei miei confronti, poi ci sono momenti belli e momenti brutti ma bisogna farsi trovare pronti - ha dichiarato Damiani -. A chi gioca meno cosa dico? Sono d'accordo con Marconi sul fatto che ci sono giocatori che pur non giocando si allenano a mille all'ora e sono sicuro che prima o poi diranno la loro. Io sto quasi sempre con Sala, poi stavo spesso con Pierozzi e Doda ma ormai si sono trasferiti. Con Sala spesso andiamo a cena fuori con le fidanzate a Mondello o in centro. Palermo è grande e di tempo ce ne sta, quindi ce la godiamo. Com'è Palermo per un toscano? Dieci volte più grande della mia Livorno ed è un altro mondo. Mi sono trovato bene sin da subito e sono stato accolto magnificamente dai tifosi. Tifosi presenti per il Bari malgrado maltempo? Già da un anno ero consapevole della perseveranza dei tifosi, sapevo che sarebbero venuti e li ringrazio perché sono unici".
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