serie b

Cosenza-Palermo 1-1: rosa solidi ma poco brillanti. Nestorovski gol e rosso, finale a nervi tesi…

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PRIMO TEMPO - Rompere ogni sorta di indugio e vincere più partite possibili da qui al termine della regular season. Il piano di Roberto Stellone per centrare la promozione diretta in massima serie è piuttosto chiaro. Non si possono più lasciare punti per strada, né ruminare rimpianti, se si vorrà bruciare le dirette contendenti in un rush finale che si preannuncia quantomai serrato ed avvincente. Ragion per cui, il tecnico romano vara un Palermo decisamente a trazione offensiva in occasione della probante trasferta in quel di Cosenza. Out Falletti e Salvi per infortunio, Stellone conia un 4-2-4, tendenzialmente declinabile in un 4-2-3-1, giocandosi dal primo minuto gran parte del suo potenziale offensivo. Brignoli tra i pali, Bellusci e Rajkovic coppia di centrali, Rispoli ed Aleesami esterni bassi a completare la linea difensiva. Jajalo e Murawski compongono la diga in zona nevralgica, Trajkovski e Moreo si riciclano esterni alti, pronti a dar supporto al tandem offensivo Nestorovski-Puscas in fase di possesso.

La compagine calabrese ha ritmo, intensità, organizzazione e discrete individualità. Tra le mura amiche ha già fatto tremare la capolista Brescia, con le rondinelle capaci di riemergere in extremis da un doppio svantaggio firmando una stoica e discussa rimonta, con tanto di beffardo sorpasso  in extremis.

Dopo una decina di minuti di sostanziale studio, il Cosenza firma il primo acuto: pregevole la torsione aerea di Maniero che pizzica la traversa a Brignoli battuto. Il Palermo prova a non smarrire equilibrio e densità nonostante la nutrita presenza di calciatori di marcata propensione offensiva nell'undici iniziale.  Ogni qualvolta recupera la sfera in mezzo al campo, la squadra di Stellone dà la netta sensazione di poter far male al dispositivo difensivo avversario.

Jajalo giganteggia in zona nevralgica, interdisce, scherma ed imposta con efficacia e disinvoltura. Trajkovski e Moreo garantiscono qualità e forza fisica in ampiezza, Puscas e Nestorovski offrono riferimento e profondità ai compagni.

Tutta la qualità della batteria offensiva di Stellone trova sublime sintesi nella trama che genera il vantaggio rosa: torre imponente di Moreo, taglio e cross a rimorchio di Puscas, stoccata chirurgica e vincente di Nestorovski. La dedica allo sfortunato Chochev è la ciliegina sulla torta di un'azione lineare, incisiva e ferale per la formazione di Braglia. I rosa reclamano il penalty per un presunto tocco di mano in area calabrese che stoppa una conclusione a botta sicura di Puscas. Murawski esagera con un tackle fin troppo vigoroso su Maniero e rimedia il cartellino giallo.

Un giallo dagli effetti ancor più pesanti in casa rosanero giunge al minuto trentacinque: Bellusci, diffidato, stende Maniero e finisce sul taccuino dei cattivi, l'ex Leeds sarà costretto a saltare Pescara-Palermo. Un minuto dopo arriva inatteso il pari dei calabresi, decisiva una sfortunata deviazione di Murawski su un destro di Sciaudone che sembrava non costituire una minaccia per Brignoli in uscita bassa. Rispoli si aggiunge alla già nutrita schiera di ammoniti in casa Palermo, la prima frazione si chiude in parità dopo i due minuti di recupero concessi dal direttore di gara.

Ripresa che si apre con un cambio forzato in casa Palermo: Murawski deve issare bandiera bianca e dare spazio ad Haas. Il primo brivido corre sulla schiena dei calciatori di Stellone: Maniero stacca bene sul cross di Bittante ed incorna non lontano dal primo palo. Una grave leggerezza in copertura costringe Rajkovic a stendere Tutino al limite dell'area: l'ex Amburgo si becca il giallo e la conseguente squalifica, acuendo l'emergenza difensiva per Stellone in vista di Pescara.

Interessante un xdestro secco dai venti metri di Jajalo al minuto cinquantacinque: la sfera si perde non di molto a lato della porta difesa da Perina. Moreo si traveste da esterno offensivo e calibra un cross perfetto per Puscas che stacca bene ma non impatta a dovere la sfera.

L'ex di turno Embalo rileva Maniero e rischia di lasciare il segno sulla sfida a tempo di record: slalom speciale in area e conclusione che termina che non centra la porta di Brignoli.

Braglia e Stellone giocano a scacchi provando ad incidere con due mosse dalla panchina ad un quatro d'ora abbondante dal novantesimo: Baez rileva Bittante in casa calabrese, Lo Faso si gioca la sua chance subentrando a Puscas.

Il Cosenza ha l'occasione propizia per il sorpasso al minuto settantacinque: Embalo assiste Tutino che trova l'opposizione di Brignoli su conclusione ravvicinata, poi è bravo Bellusci ad immolarsi sul secondo tentativo del calciatore di Braglia. I rispettivi innesti non mutano sostanzialmente inerzia ed equilibrio di un match che pare progressivamente spegnersi con lo scorre del cronometro. Nestorovski rimedia due cartellini gialli davvero evitabili nel giro di pochi minuti, prima un  energico diverbio con Sciaudone poi una bega ingenua con l'arbitro gli costano un pesantissimo rosso. Stellone getta nella mischia Fiordilino, il Palermo spaventa due volte Perina in pieno recupero grazie a due acuti di Moreo che meritavano miglior sorte. Il triplice fischio del direttore di gara certifica la divisione della posta tra le due formazioni.