Il Palermo resta fiducioso sul buon esito delle operazioni di mercato che finora non si sono ancora concretizzate, ma che sono considerate strategiche per il nuovo corso targato Osti-Inzaghi. In cima alla lista ci sono sempre Palumbo ed Elia, ritenuti elementi centrali del progetto tecnico, anche se alcune difficoltà burocratiche e i rallentamenti da parte dello Spezia stanno posticipando le ufficialità. La convinzione, però, è che l’epilogo sarà positivo, anche se i tempi si allungheranno e il loro inserimento nel gruppo potrebbe avvenire solo a ritiro iniziato.
La rassegna
Corriere dello Sport: “Palermo, due rebus e la soluzione Gyasi”
Nel frattempo la società ha già iniziato a cautelarsi. Sulla fascia destra, in attesa dello sblocco definitivo per Elia, è stato valutato anche il profilo di Emmanuel Gyasi, esterno classe 1994 nato proprio a Palermo, con cinque stagioni consecutive in Serie A alle spalle tra Spezia ed Empoli. Un’alternativa credibile, più offensiva nelle caratteristiche, ma di sicura esperienza e affidabilità.
La preparazione estiva scatterà il 13 luglio in Val d’Aosta, ma sarà anticipata dalle visite mediche che i nuovi acquisti, ancora non annunciati ufficialmente, svolgeranno al centro J Medical di Torino. Al momento, infatti, non ci sono ancora volti nuovi nel gruppo rosanero, ma si prevede che i primi annunci possano arrivare a breve. Nel frattempo, il lavoro sul mercato continua. Oltre ai nomi già noti, la dirigenza si muove per completare la rosa con due difensori – uno destro che possa affiancare Diakité e un mancino come alternativa a Ceccaroni – oltre a un centrocampista offensivo (che diventerebbero due se non dovesse sbloccarsi Palumbo) e un elemento duttile in attacco.
In porta, la situazione resta aperta: si attende di verificare le condizioni fisiche di Gomis, ma si spera anche di capire se Audero, dal Como, possa accettare un ingaggio ridotto. In caso contrario, si valuta Lezzerini, ex Brescia, primo nome tra gli svincolati considerati alternativi.
Chi invece non farà parte del progetto tecnico sarà escluso fin da subito dal ritiro. La società ha deciso di non convocare per la Val d’Aosta i giocatori considerati fuori dal nuovo ciclo: tra questi Nikolaou, Buttaro, Verre, Di Mariano, Insigne e Saric. Qualora non venissero ceduti entro il 13 luglio, si alleneranno a Torretta con uno staff tecnico dedicato, come previsto dai contratti in essere. Per alcuni di loro ci sono trattative già avviate: Nikolaou è seguito dal Bari, Insigne dall’Avellino e Buttaro interessa alla Carrarese.
Faranno invece il ritiro con la prima squadra i giovani Vasic e Corona, che saranno valutati da Inzaghi ma che, salvo sorprese, verranno poi ceduti in prestito per fare esperienza altrove.
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