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Corrado “Amo spingere e sfornare cross, ecco dove devo migliorare. Palermo top, Di Donato e Boscaglia…”

SESTO SAN GIOVANNI, ITALY - APRIL 06:  Niccolò Corrado of FC Internazionale in action during the Serie A Primavera match between FC Internazionale U19 and AC Milan U19 at Stadio Breda on April 6, 2019 in Sesto San Giovanni, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/FC Internazionale via Getty Images)

Il nuovo terzino del Palermo in conferenza stampa

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Classe 2000, prodotto del florido vivaio dell'Inter, Niccolò Corrado arriva a rinforzare la batteria di esterni a disposizione di Boscaglia.

Una trattativa lunga e serrata, iniziata qualche mese fa, quando il direttore sportivo del Palermo, Renzo Castagnini, ha cominciato a tessere la sua tela al fine di portare a termine l'operazione. Partita doppia per la dirigenza rosanero, da giocare con la dirigenza dell'Inter e contestualmente con l'entourage del calciatore ex Arezzo. Nonostante la corte di vari club che militano in Serie B, alla fine il ragazzo ha scelto di optare per il fascino, la tradizione e la passione di una piazza come Palermo che in Serie C si auspica sia solo di passaggio. Il laterale mancino di proprietà del club nerazzurro è stato il protagonista dell'odierna conferenza stampa dal ritiro di Petralia Sottana.

"In questi giorni ho sentito Di Donato che saluta tutti i tifosi palermitani ed è molto contento che io sia qui. Sono giovane e ancora magari un po’ acerbo, ma piano piano migliorerò sotto tutti gli aspetti, anche a livello caratteriale. A me piace molto spingere e mettere al centro tanti cross. Boscaglia? Ho parlato con il mister e ho subito capito che è un grande allenatore, ancora devo conoscerlo meglio ma ho avuto modo di studiare, in passato, le sue grandi qualità. Il mister cura molto i dettagli e questo mi fa piacere perché mi aiuterà a migliorare e crescere sulla fase difensiva. Obiettivi? Sono molto carico, voglio provare a vincere il campionato e sono pronto al 100%. Ho deciso di accettare Palermo e rinunciare alle offerte provenienti dalla serie B perché Palermo é una piazza e un club troppo importante. I contatti sono iniziati a fine quarantena e poi piano piano sono diventati sempre più fitti e intensi, anche grazie al ds Castagnini".