Inizia il mini-ritiro a Roma del Palermo di Eugenio Corini presso il “Giulio Onesti”, all’Acqua Acetosa. Proprio il tecnico rosanero è intervenuto ai microfoni del club di proprietà del City Football Group per analizzare il percorso svolto in questo girone d'andata. Tra le tante tematiche affrontate, Corini si è soffermato sul rapporto con staff, dirigenza e stampa. Di seguito le parole del mister di Bagnolo Mella:
LE DICHIARAZIONI
Corini: “Ritiro voluto da me, ci prepariamo per Perugia. Lavorare a Palermo speciale”
"Questo ritiro a Roma è stato voluto fortemente da me per ritrovarci dopo una settimana che ho dato ai ragazzi di vacanza, come era giusto che fosse dopo quattro mesi molto intensi. Siamo in una struttura adeguata, ci farà lavorare bene e di conseguenza penso sia il posto giusto per iniziare la nostra attività e prepararci al meglio alla trasferta di Perugia che sarà tra due settimane. Il tipo di lavoro che andremo a sviluppare sarà basato su un recupero dal punto di vista aerobico, su un lavoro di forza, riprendere concetti tattici che i ragazzi conoscono e di conseguenza riprendere la attività normale e prepararci al meglio in vista della settimana tipo che porterà alla sfida contro il Perugia."
"Oggi purtroppo quando siamo arrivati abbiamo fatto il test con i tamponi, e un paio di ragazzi sono risultati positivi, li aspettiamo presto con noi. Venire a lavorare a Palermo per me è un qualcosa di speciale. Sono felice di avere avuto questa opportunità e sto dando il meglio con i miei collaboratori e lo staff che mi supporta in questo percorso, per far si che il Palermo diventi una squadra sempre più forte. Dal punto di vista della squadra i cambiamenti sono stati tanti, tanti giocatori nuovi, abbiamo lavorato, superato difficoltà insieme, ci stiamo consolidando e vogliamo affrontare il meglio il girone di ritorno. 2023? Auguro salute a tutte le persone a cui voglio bene, a tutti i tifosi del Palermo. Con la dirigenza c'è un confronto continuo, un rapporto quotidiano, su tutte le tematiche che comportano il lavoro della squadra. Mi sento di essere supportato, nel posto giusto per fare al meglio il mio lavoro. Il rapporto quotidiano con il mio staff è continuo, lavoriamo sui particolari. So di chiedere tanto a loro, ma la cosa bella è che con ogni componente si è creato un bellissimo rapporto. Stiamo diventando una grande famiglia dove ci si supporta e stimola a fare sempre il meglio".
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