Il Palermo di Eugenio Corini torna a sorridere e batte la Spal nel match valido per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie B. Il tecnico rosanero è intervenuto in conferenza stampa a margine della sfida contro la squadra di Oddo. In particolare, Corini si è soffermato sulle ambizioni del club in vista di questo finale di campionato.
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Corini: “Innamorato di Palermo, ho un sogno nel cuore. Fischi non sempre meritati”
Ecco, di seguito, le dichiarazioni dell'allenatore del Palermo.
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"Abbiamo fatto un'ottima partita globalmente che ha vissuto più fasi così come molte gare di campionato. Il rammarico è non aver chiuso con più gol. Secondo tempo iniziato bene con alcune occasioni per il tris ma abbiamo preso un gol che ha dato coraggio alla Spal. Squadra solida, non ricordo parate di Pigliacelli. Non riusciamo ad ammazzare le partite ed è un qualcosa su cui dobbiamo migliorare in queste ultime due partite più le altre eventuali. Questo campionato sfugge da ogni logica ed i pareggi quando poi vinci ti aiutano ad ambire a qualcosa che era un sogno ad inizio stagione. Continueremo a fare il massimo in questo rush finale".
Corini ha poi proseguito: “Conosco troppo bene questa città, ne sono innamorato. Sono sicuro che se avessimo vinto a Como oggi saremmo stati 35mila. Ringrazio comunque i ventimila che ci hanno tifato oggi. Abbiamo preso fischi a volte meritati, a volte non secondo me. Ho un sogno nel cuore, giocarmi alla grande la mia occasione da allenatore del Palermo. So cosa vuol dire lavorare per questo club e voglio spingere la squadra ad andare nella categoria che le compete. Oggi siamo settimi, ci siamo conquistati questa possibilità. Godiamoci questa bella giornata ed andiamo a spingere questi ragazzi che se lo meritano".
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