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Coppa Italia, Palermo vince ai rigori contro la Cremonese: buona la prima per Inzaghi

Coppa Italia, Palermo vince ai rigori contro la Cremonese: buona la prima per Inzaghi - immagine 1
Per Pippo Inzaghi è un debutto positivo sulla panchina rosanero, con un successo che porta entusiasmo e fiducia in vista dell’inizio del campionato.
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Il Palermo di Inzaghi comincia col piede giusto la nuova stagione: vittoria ai calci di rigore per 5-4 sul campo della Cremonese, dopo lo 0-0 maturato nei tempi regolamentari. Un successo che vale il passaggio del turno in Coppa Italia e regala fiducia in vista dell’inizio del campionato.

Primo tempo

La gara si apre con grande aggressività da entrambe le parti, molto fisico il duello a centrocampo, ma poche occasioni da gol. Fase difensiva che ha reso al massimo concedendo poco agli uomini di Nicola, ottima prova di Bani, leader della retroguardia che ha chiuso ogni varco, e di Peda, che prima di infortunarsi (sono ancora da capire le condizioni) è stato attento sia nei compiti difensivi che pronto a sganciarsi in proiezione offensiva. L’unico vero brivido arriva nel finale della frazione con Gyasi, che va vicino alla rete senza però trovare fortuna.

Secondo tempo

Nella seconda parte di gara, soprattutto dopo i cambi, il Palermo cresce e riesce a proporre un gioco più corale. L’ingresso di Palumbo porta qualità e creatività nella trequarti, elementi che erano mancati nei primi 45’. Anche Brunori, partito dalla panchina, va vicino al gol con una grande occasione, ma il sinistro, non il suo piede naturale, non gli permette di concretizzare e sbaglia sottoporta. La Cremonese resta sterile e povera di idee in avanti, mentre i rosanero costruiscono almeno un paio di situazioni interessanti che avrebbero potuto sbloccare il match. Da segnalare anche la prestazione di Augello, instancabile sulla fascia e capace di spingere con continuità in entrambe le frazioni di gioco. Dal dischetto il Palermo si dimostra freddo e impeccabile: esecuzioni perfette contro l’ex rosanero Audero. Il protagonista diventa Bardi, che para l’ultimo rigore di Johnsen e regala la qualificazione alla squadra di Inzaghi.

È ancora calcio d’agosto, con ritmi inevitabilmente non altissimi, ma il Palermo lascia intravedere un’identità già definita: quella voluta da Pippo Inzaghi. Aggressività, solidità difensiva e spinta costante sulle corsie laterali sono stati i tratti distintivi emersi nella serata