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Condanna Miccoli, l’ex capitano non si oppose all’estorsione: i dettagli della Corte

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L'ex numero 10 rosanero, condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere per estorsione aggravata da metodo mafioso, non avrebbe riscosso alcuna somma di denaro dall'attività portata avanti da Mauro Lauricella, senza tuttavia opporsi ad essa

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Continuano gli sviluppi sulla condanna a 3 anni e 6 mesi di Fabrizio Miccoli, ex capitano del Palermo attualmente in carcere a Rovigo per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Secondo quanto riportato dall'ANSA, non sarebbero serviti a scagionare il 'Romario del Salento' gli sms presentati ai supremi giudici secondi i quali Miccoli avrebbe invitato Lauricella - figlio del boss mafioso al quale l'ex attaccante si era affidato per riscuotere un debito - a "parlare tranquillo" e senza "minacciare nessuno". 

La Cassazione avrebbe stabilito come Miccoli non abbia effettivamente ricevuto in cambio denaro per l'esercizio dell'estorsione, ma l'ex numero 10 non avrebbe nemmeno impedito che essa fosse portata a termine con metodi criminali. La seconda sentenza penale, infatti, riporta come Miccoli "veniva informato da Lauricella su ogni dettaglio quanto agli ulteriori incontri programmati con i debitori, agli ostacoli insorti, alle reazioni e alle scelte di far intervenire personaggi di primo piano della criminalità palermitana".

La Suprema Corte prosegue nel aggiungere che "allo stesso modo, e' pacifico che Miccoli intervenne personalmente sia nel rappresentare a Gasparini le 'condizioni

economiche' per conseguire l'auspicata riscossione dei crediti (incluso il riconoscimento di una somma a favore di Lauricella), sia nel consegnare la somma ottenuta in pagamento dai debitori, conoscendo le modalita' - piu' volte rappresentate da Lauricella - con le quali era stato ottenuto il pagamento".

Infine - riporta l'ANSA - a Gasparini (ex fisioterapista del Palermo che vantava i 12 mila euro nei confronti di Andrea Graffagnini) Miccoli recapitò una busta che al suo interno conteneva tre assegni da otto mila euro.

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